Nel corso della conferenza stampa della vigilia di Roma-Torino
José Mourinho ha risposto a domanda sul calore dei tifosi giallorossi anche in vista delle prossime due sfide casalinghe, quella di domani alle 18 contro i granata e quella di sabato prossimo, allo stesso orario, contro l'Inter: "Conoscevo la passione, mi aspettavo quest'amore per la squadra e l'ho avvertito sin dal primo giorno. Per quanto riguarda la cultura che avevo conosciuto la mia prima volta in Italia (nel biennio 2008-2010 da allenatore dell'Inter,
ndr), non c'era paragone con il calcio inglese in cui in ogni partita, ogni giorno della settimana, ci fosse stato freddo, caldo, pioggia o neve, era sempre tutto esaurito. Sono contento di vedere anche a questo livello qui un'evoluzione positiva. I nostri tifosi in casa hanno visto vittorie, sconfitte, partite giocate bene e altre giocate male, ma sempre una squadra che in campo si impegna anche per loro. Questo crea connessione ed empatia, magari è il motivo per cui anche in Conference League, in una partita con pioggia e a metà settimana non era un Olimpico tutto esaurito ma era comunque bello. Sui vantaggi con Torino e Inter, non dico che è più facile giocare per noi ma che è più bello, e penso che lo sia anche per gli avversari. Perché il calcio è così: diventa bello per tutti. Se noi abbiamo qualche responsabilità nel far sì che la gente venga allo stadio ci fa piacere".