Mourinho: "Non sono un tecnico a 'breve termine', preparo i club al top"
di Mattia Zangari
Veni, vidi, vici. E poi scappo. Questa la storia da tecnico di José Mourinho, che ha ripetuto lo schema in quasi ogni club allenato in carriera, dal Porto fino alla sua seconda esperienza al Chelsea. "Se la gente dice che vinco e poi lascio devo accettarlo perché in un certo periodo della mia carriera l'ho fatto - ha ammesso lo Special One al Times -. Dopo aver vinto la Champions League al Porto e all'Inter sono scomparso. Ho lasciato il Real Madrid quando il club voleva che rimanessi. L'unico posto in cui sono stato licenziato è stato Chelsea, ma sempre dopo aver vinto il titolo. Non credo di essere un tecnico a breve termine - ha chiosato Mou -. Preparo i club al successo, di modo che il mio successore possa allenare un un top club".
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Domenica 15 dicembre