Napoli, Conte: "Non vogliamo tornare giù, ma dobbiamo vedercela con squadre forti come l'Inter"
Dopo il successo per 3-2 contro l’Atalanta, il tecnico del Napoli Antonio Conte ha analizzato la vittoria ai microfoni di DAZN, elogiando la prestazione della squadra e sottolineando i progressi fatti in pochi mesi: "La partita era impostata in maniera chiara. Non volevamo lasciarli giocare, cercando di essere propositivi e di non arretrare troppo. Sapevamo che contro una squadra come l’Atalanta, maestra in questa fase, sarebbe stata dura, ma siamo stati bravi a reggere e a cercare sempre di pressare. Stiamo crescendo, ma siamo ancora 'alunni'. Il nostro obiettivo è migliorare per diventare maestri anche noi nella pressione".
Conte ha poi riflettuto sulla crescita della squadra: "In sei mesi abbiamo fatto grandi passi avanti. Rispetto all’Atalanta, che lavora con Gasperini da sette anni, siamo all’inizio di un percorso, ma i ragazzi sono straordinari per disponibilità e voglia di migliorare. Questa classifica e queste prestazioni si spiegano solo grazie al loro lavoro".
Il tecnico ha ribadito l’importanza di mantenere un atteggiamento aggressivo: "Siamo una squadra che deve difendersi attaccando, pressando e cercando sempre di giocare a viso aperto. Questo è il cammino per diventare una squadra europea e ambiziosa".
Alla domanda sul ritmo da scudetto, Conte ha risposto con determinazione: "Noi stiamo andando troppo veloce però nessuno ha intenzione di togliere il piede dall'acceleratore. Dobbiamo mettere fieno in cascina per il nostro ritorno in Europa. Questo deve essere sicuramente un fattore importante. Poi sappiamo benissimo che siamo lassù in classifica e non vogliamo tornare giù, ma non c'è solo la volontà nostra, ci sono le squadre da affrontare e le squadre forti, Atalanta, Inter, Juventus, Milan e Lazio che possono dare fastidio anche loro. Stiamo facendo qualcosa di straordinario, anche in mezzo alle difficoltà. Ma in mezzo alle difficoltà bisogna esaltarsi e non lamentarsi. Io di lamentele non voglio sentirne da nessuno".