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Oristanio: "Devo dire grazie all'Inter. Con Conte intensità mai vista prima, di Eriksen mi ha impressionato la sua umiltà"

di Mattia Zangari

Piano piano, Gaetano Oristanio sta dimostrando di poterci stare eccome in Serie A. Dopo l'esperienza in Olanda, al Volendam, il fantasista classe 2002 è tornato in Italia guadagnando sempre più spazio prima nel Cagliari e ora nel Venezia, che la scorsa estate ha puntato con decisione su di lui acquistandolo a titolo definitivo dall'Inter. Un club nel quale approdò quando era giovanissimo, come ricordato dal diretto interessato a Calciomercato.com: "È stata una scelta molto difficile perché ero veramente molto piccolo, a 13 anni ho lasciato casa per andare a Milano, senza famiglia e senza amici. Ringrazio l'Inter perché lì ho trovato un ambiente bellissimo, dove sono cresciuto sia come persona che come calciatore".

In nerazzurro, Oristanio ha potuto toccare con mano il livello della prima squadra: "Ricordo l’intensità degli allenamenti di Conte, che non avevo mai visto prima. E la qualità dei calciatori era altissima. Quello che mi ha impressionato per la sua umiltà è stato Eriksen, un ragazzo gentilissimo e sempre disponibile verso i giovani. Aveva sempre una parolina di conforto o un consiglio, queste sono le cose che aiutano un giovane". 

Tornando alla stretta attualità, Oristanio ha motivato così la sua scelta di andare a giocare al Venezia: "È stata una decisione importante, sono molto contento. Credo fortemente nel progetto tecnico. Ringrazio la società, il mister, lo staff, il presidente e tutto il Venezia per aver creduto in me e spero di ripagare la fiducia. Il paragone con Messi? Per me e per tutti, credo non si possa fare perché parliamo del giocatore più forte della storia del calcio. Credo nelle mie qualità e giorno dopo giorno lavoro sodo e settimana dopo settimana cerco di migliorarmi insieme al mister e allo staff e ai miei compagni di squadra, che sono eccezionali". 
 

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