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Parolo: "Barella è il Milinkovic-Savic di Inzaghi versione nerazzurra"

di Christian Liotta
Dopo le parole al Corriere dello Sport, Marco Parolo, ex centrocampista della Lazio oggi commentatore tecnico di DAZN, ha parlato del duello tra i suoi ex tecnici Stefano Pioli e Simone Inzaghi in vista del derby di domenica sera anche alla Gazzetta dello Sport. Questa la sua descrizione dell'attuale tecnico dell'Inter: "Inzaghi è istinto. Lo vedi dalle esultanze o dai gesti. Contro la Juve è lui che sposta Marusic per fargli battere la rimessa in avanti. Da lì il gol di Caicedo. L’esempio più bello è Kiev: Stefan De Vrij segna il 2-0, lui scivola sulla pista d’atletica e poi si rialza come se nulla fosse. Inzaghi è questo. Sa capire i momenti dei giocatori”.


Non è un allenatore-manager, ecco.
"Esatto, per lui il dialogo è tutto. E inizio a vedere il suo coinvolgimento anche all’Inter. Ha visto Joaquin Correa? Se entra nel mood diventa devastante, Inzaghi lo sa e lo motiva di continuo. Vedo bene anche Dimarco e Bastoni in difesa".


Un altro che è cresciuto molto è Barella.
"È il suo Sergej Milinkovic-Savic versione Inter. Scherzi a parte, a lui e Marcelo Brozovic non rinuncerebbe mai. Simone è così: quando ha una fissa la porta avanti. All’inizio io e Leiva eravamo sempre in campo, poi Sergej, Leiva e Luis Alberto. Barella può diventare ancora più forte sotto la guida di Inzaghi".


Chi vince domenica?
"Il Milan è favorito, anche se mancherà Hernandez. È aggressivo, sicuro, gioca bene. E poi Ibra è la ciliegina su una torta già buona".
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