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Pellegrini: "Date tempo a Thohir. Mazzarri, perché..."

di Christian Liotta

Ernesto Pellegrini tende la mano a  Erick Thohir. Ai microfoni di Radio Sportiva, l'ex presidente dell'Inter invita tutti ad avere pazienza e a dare al nuovo patron nerazzurro il tempo di conoscere il calcio italiano: "Io non me la sento di criticare Thohir, il quale ha molte ragioni per poter dire quello che dice. Ha bisogno di tempo per capire bene il calcio italiano, non lo conosce ancora. Io mi presentai con Rummenigge? Erano altri tempi, è giusto che Thohir prima di spendere faccia le sue valutazioni - ha detto Pellegrini, riferendosi ancora a Thohir - oggi per un giocatore neanche del livello di Rummenigge servono almeno dieci milioni. Sono d'accordo con lui, deve fare un campionato di transizione per poi fare dei colpi in estate. L'Inter non può fare a meno di grandi giocatori, perché deve lottare sempre per vincere".

Pellegrini parla anche del suo successore, Massimo Moratti: "E' presto per dire se si sia pentito. Non ne sono sicuro, andrebbe chiesto a lui. Credo comunque che la mia sortita sull'aiuto da proporgli fosse solo un gesto d'amore". Un commento anche sugli errori arbitrali: "E' un periodo fortunato. Qualcosa non va. Non voglio lanciare accuse ma anche ieri c'è stato un gol assolutamente regolare.  Sui rigori non mi esprimo, ma la rete di Yuto Nagatomo andava convalidata". Chiosa su Walter Mazzarri: "Lo stimo, credo che sia un grande allenatore. Ovunque sia stato ha sempre fatto molto bene. E' capitato in un momento sfortunato, anche perché le vicende societarie ovviamente influiscono. Non ho capito però perché non fosse consapevole del prossimo passaggio di proprietà. Sicuramente avrà detto la verità, evidentemente non lo ha chiesto e Moratti ha pensato di non dirglielo. Magari perché non era convinto al 100%". 


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