Perez torna a difendere la ESL: "Miglior progetto possibile. Farà valere di più i campionati nazionali"
Florentino Perez, presidente del Real Madrid, continua nella sua battaglia in difesa della Super League. Questa volta, il numero uno delle Merengues parla al quotidiano iberico As respingendo le accuse di progetto che va contro i campionati nazionali: "Non è né un piano esclusivo né contro i campionati. Il progetto Superliga è il migliore possibile, ed è stato fatto per aiutare il calcio a uscire dalla crisi. Il calcio è gravemente ferito perché la sua economia sta affondando e dobbiamo adattarci ai tempi in cui viviamo. La Super League non va contro i campionati nazionali e punta a far arrivare più soldi per tutto il calcio. Si è pensato di dare più interesse alle parti. E penso che la nuova riforma Uefa non risolva neanche il problema perché quello che è stato presentato non è nemmeno meglio di quello che c'è. Inoltre, non possiamo aspettare fino al 2024. Ma comunque, qualcosa lo abbiamo sbagliato. Facciamo un giro e confrontiamo le idee. Forse far giocare le prime quattro classifcate di ogni Paese sarebbe la soluzione migliore. Non lo so, Ma qualcosa deve essere fatto visto che i giovani tra i 14 e i 24 anni abbandonano il calcio perché li annoia di fronte ad altri divertimenti che preferiscono. Ci sono quattro miliardi di tifosi di calcio sparsi in tutto il mondo e la metà di loro sono fan dei club della Super League. Il calcio è l'unico sport mondiale".
Questo progetto propone una soluzione semplice per ottenere maggiori entrate: aumentare il livello delle partite in competizione e l'entusiasmo. Come è possibile farlo senza che le squadre più piccole si sentano offese?
"La realtà è che se ci sono partite più interessanti e competitive, più soldi andranno al calcio. E questo varrà per tutti, non solo per pochi, perché i campionati nazionali varranno molto di più. E abbiamo anche importi importanti per la solidarietà, che è un pilastro molto importante del progetto".