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Ranieri a FcIN: "Motta vede il calcio prima"

di Christian Liotta
Fonte: Dall'inviato al Dino Manuzzi

Claudio Ranieri in conferenza stampa parla dell'andamento sofferto della partita: "in questo momento l'importante è vincere, se viene così è più bello. Non è stato facile vincere quest'oggi, del resto i ragazzi mi hanno ricordato cosa successe l'anno scorso. Nel primo tempo abbiamo sbagliato tanti appoggi, e loro ripartivano. Poi ci pressavano a tutto campo ed era difficile trovare l'uomo giusto per affondare. Dovevamo colpire su calcio piazzato e ci siamo riusciti, siamo stati bravi a non far giocare Mutu pur soffrendo la rapidità di Eder. Però, va bene così: non abbiamo subito gol per la terza volta, ci sono dei motivi di soddisfazione". A FcInterNews.it risponde su Thiago Motta: "E' uno che vede prima il calcio, ha geometrie. Quando sta bene la squadra se ne avvantaggia".

La parata di Julio Cesar viene definita apertamente "un gol". Gol che mancano ancora alle punte: "Lo so e mi dispiace perché gli attaccanti vivono per il gol. Ma sono contento perché quando abbiamo palla fanno un grande lavoro, quando non ce l'abbiamo, sono sempre pronti a pressare. Poi, grazie a Dio, ci sono altri giocatori che fanno gol". Viene poi chiesto un parallelo tra JC e Buffon: "Ho allenato entrambi, ho preso ragazzino Toldo, ho avuto anche Zubizarreta; Julio è un grossissimo portiere, spero che il suo momento duri a lungo. Se riusciamo a mantenere la porta inviolata, il merito è della squadra ma anche suo, ed è importante. Si fa sempre trovare pronto, anche negli ultimi minuti".

Quando tornerà Sneijder? "Lui non si allena con la prima squadra, vediamo nel 2012 quanto ci metterà a tornare in condizione. Questa volta si allena allenandosi, quando sarà pronto lo metterò in campo". Sui tentativi di trovare l'elemento giusto a sinistra liquida con una battuta: "Abbiamo tanti giocatori, vediamo". Che segnali raccoglie l'Inter da questa vittoria? "I segnali c'erano già, la sconfitta con l'Udinese ci ha tarpato le ali, ancora pecchiamo di autostima. Intanto pensiamo ai punti, poi vedremo col nuovo anno che potremo fare per diventare la vera Inter". Sul gol di testa, situazione vista a Genova: "Abbiamo grossi colpitori, è difficile marcarci quando andiamo tutti in avanti". Con una collega giapponese scherza: "Un giorno vorrei parlar male di Nagatomo... Sì, si è comportato bene. Poi lui è un sentimentale, torna a Cesena dove ha fatto bene però ha fatto bene". Vedendo l'Inter in rincorsa piena, quanto può pesare a gennaio intervenire sul mercato? "Qualcosa Moratti farà. Abbiamo tanti giocatori, vediamo cosa posso fare, di tempo ce n'è tanto, gli osservatori lavorano".

Infine, Ranieri ammette: "Un pari era più giusto. La velocità? Tornerà quando avremo giocatori veloci. Lo scudetto? Io voglio vincerlo con l'Inter, per la storia che abbiamo siamo una squadra da scudetto, anche se troppe volte ho usato questa parola un po' a sproposito. Aspettiamo, perché le altre marciano che è una meraviglia, e segnano tanto mentre noi soffriamo. Ma anche questo fa parte di creare uno spogliatoio solido. Piano piano, torniamo a giocare. Gli aspetti positivi oggi non mancano, bisogna pensare positivo"


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