Ranocchia: "I media devono essere più razionali con l'Inter. Sbagliato ora attaccare Hakimi"
Tocca ad Andrea Ranocchia presentarsi nella sala conferenze di Appiano Gentile per parlare insieme ad Antonio Conte della cruciale partita di Champions League in programma domani sera tra Inter e Borussia Moenchengladbach. Queste le parole del difensore nerazzurro:
Il confronto di cui si è letto dopo il Real Madrid è stato determinante per vincere sabato?
"Noi analizziamo sempre le partite il giorno dopo, esaminando le cose positive e negative. Non credo ci siano stati punti di svolta, abbiamo fatto due ottime partite anche se quella col Real è stata molto condizionata dagli episodi, mentre col Sassuolo abbiamo ottenuto una bella vittoria che ci dà morale per la sfida di domani".
Nella partita di andata vi siete complicati le cose da soli, cosa bisogna portarsi dietro da quella sera nel match di domani?
"Domani dovremo affrontare la partita come l'ultima di campionato, con spirito di gruppo e voglia di vincere. Sapendo di affrontare una squadra forte, con grandi individualità, ma essendo convinti di quello che stiamo costruendo e di avere solo l'obiettivo della vittoria. Non abbiamo altri risultati domani".
Hai affrontato tante ere di Inter, c'è un modo per descrivere quella attuale?
"Quest'anno, con tutte le difficoltà del caso perché abbiamo finito il campionato il 21 agosto e il 26-27 agosto molti giocatori sono andati in Nazionale e hanno fatto tantissime partite, stiamo vivendo un periodo di grande crescita. Tra mille difficoltà siamo ancora in corsa per la qualificazione agli ottavi, possiamo ancora pensare di passare il turno e questo deve essere il nostro obiettivo nelle ultime due gare. In campionato siamo lassù, in qualche partita siamo mancati ma ci siamo. All'Inter quando le cose vanno bene si cerca sempre di buttarla giù e vedere gli aspetti negativi; quando invece le cose vanno male sembra tutto da buttare. Invece non è così, tutto va razionalizzato e letto nella giusta maniera. Siamo in corsa per tutti gli obiettivi, siamo a inizio stagione. Questo è quello che deve essere".
All'Inter non ci sono mai mezze misure. Perché secondo te succede così?
"Perché succeda non lo so, ma è sempre stato così. Questo magari perché nel 2010 l'Inter era abituata a vincere, ma ora sono passati dieci anni di non vittorie e quindi c'è da pensare che va cambiato il modo di ragionare da parte dei media che attaccano molto giocatori e allenatore. Adesso attaccate Hakimi, che però viene da un campionato diverso e deve ambientarsi. Ha qualità ma ogni giorno vedo caso Hakimi, ed è sbagliato. Nelle grandi squadre i giocatori non hanno tempo, ma spesso i giudizi e i pregiudizi sono affrettati, le cose vanno viste nel modo giusto. Qui ci sono tantissimi giocatori che possono fare bene, il campionato è lunghissimo e abbiamo anche avuto tanti problemi col Covid. Ci sarà spazio per tutti, spero che anche da parte dei media ci sia più razionalità".