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Repubblica - Quattro ore di liti al Coni. Respinte le dimissioni di Dal Pino, Juve-Inter domenica

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Repubblica

Quattro ore di liti feroci. Questo il racconto di Repubblica per quanto concerne la giornata della politica calcistica, con vari esponenti dei club di Serie A che si sono ritrovati a Roma per consiglio e assemblea (priva del numero minimo legale). "Tutti a pensare ai propri interessi, con i due al vertice della Lega, Paolo Dal Pino e Luigi De Siervo, sballottati come due vascelli in balia delle onde. Il presidente, eletto nemmeno due mesi fa, voleva mollare tutti al loro destino, ma le dimissioni sono state respinte - riferisce Repubblica sul proprio sito -. Lotito avrebbe voluto sino all'ultimo giocare a porte aperte, visto che la sua Lazio stavolta sta davvero giocando per lo scudetto: ma il Governo ha detto di no, niente da fare (per ora). Marotta ha ceduto, alla fine, dopo che la sua Inter per giorni ha strapazzato il povero Dal Pino, insultandolo pure. Per ore si è sparsa anche la voce che la stagione sarebbe stata stoppata qui, niente più partite, nemmeno a porte chiuse. Campionato finito a marzo. Sarebbe stata una tragedia per il nostro calcio. Bisogna vincere sul campo, non a tavolino. Il decreto del governo ha tenuto in vita ancora la stagione, anche se a porte chiuse che provocano comunque problemi forti: che fare coi diritti tv? Che fare con gli abbonati? Un danno economico consistente, di milioni e milioni. Fare calcoli è complicato, bisognerà vedere sino a quando si dovrà giocare senza spettatori. Ci sono rischi di risarcimenti, di cause legali". Senza gli spettatori, non c'è motivo per far giocare Juve-Inter di lunedì. Ed allora il programma dovrebbe essere quello noto, ossia recuperare le 6 partite saltate nell'ultimo weekend, con il Derby d'Italia domenica sera programmato per le 20.45. Manca ancora l'ufficialità delle Lega.

"Rinviate anche le due semifinali di Coppa Italia: Juve-Milan era in programma oggi, Napoli-Inter domani. Ma De Laurentiis, saputo che a Torino non si sarebbe giocato, nemmeno a porte chiuse, ha preferito che anche il suo incontro non si disputasse adesso, sperando in tempi migliori (e nelle porte aperte). Bisognerà vedere adesso il cammino di Juve e Inter in Europa, ma è possibile che le due gare di Coppa Italia si giochino il 20 maggio, chiedendo all'Uefa la possibilità di disputare la finale il 27 maggio (ma in questo caso non certo all'Olimpico). Avanti nel caos più totale", scrive Repubblica.


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Domenica 15 dicembre