Rolando: "Soffrivo a 3. Su Zanetti, Samuel e il gol..."
Fonte: Inter.it
Ospite della quinta puntata di "InterNOS", l'appuntamento esclusivo che Inter Channel regala a tutti i suoi abbonati per scoprire i protagonisti del mondo nerazzurro, è Rolando.
"Mi trovo benissimo qui all'Inter, ho imparato nuove cose. - spiega il difensore portoghese -. Conoscere Mazzarri mi ha aiutato perchè sono arrivato un po' in ritardo a inizio stagione, ma sapevo quali erano le sue idee di gioco. Nei primi tempi a Napoli facevo un po' fatica ad abituarmi alla difesa a tre, ma con il lavoro si migliora sempre".
Rolando, la tattica e gli avversari: "La tattica per un difensore è importantissima per imparare le caratteristiche della squadra avversaria o del calciatore avversario. I difensori ogni settimana trovano di fronte a se un attaccante diverso, se tu ti basi solo sul piano fisico non va bene perchè gli attaccanti sono diversi tra loro e noi dobbiamo essere pronti ad affrontarli tutti".
Alla domanda se sia meglio Cristiano Rolando o Messi, Rolando ha pochi dubbi: "Sono due grandi calciatori, ma in quanto portoghese non posso che fare il nome di Cristiano, è un amico".
"I compagni mi chiedevano sempre "Come ti chiami?" e io rispondevo "Rolando" e loro mi chiedevano ancora "Ma non c'è un nome?" e io gli rispondevo, Rolando. Ora ho detto di chiamarmi Roli che è più breve e più veloce da pronunciare".
Poi sull'interessamento del club nerazzurro svela: "E' stata un'enorme soddisfazione perché questo è un grandissimo Club. Sono stato felicissimo. Non è che non ci credevo, perché credo di avere i valori giusti per essere qui, ma in quel momento non me l'aspettavo, sinceramente".
Parlando del ruolo che preferisce in campo, Rolando spiega: "Adesso sto imparando perchè in Portogallo giocavo nella difesa a quattro. Adesso dovrei aspettare un po' per dire quello che preferisco, ma ho giocato in tutte le posizione della difesa, a destra, centrale o a sinistra. In generale posso dire che sono destro, adesso sto giocando a destra e sto imparando al 90%. Quando sono arrivato mi allenavo a sinistra, a Napoli giocavo al centro".
Quella contro l'Atalanta è stata la prima volta in partita al fianco di Walter Samuel: "Ha tanta esperienza, è un giocatore importante e si può dire che è più semplice giocare avendo al fianco un calciatore come Walter. Ti dà sempre una mano quando hai bisogno, purtroppo non abbiamo vinto, ma con lui mi sono trovato molto bene a giocare". Su Javier Zanetti: "Che dire, lui è il Capitano, ma è una persona normalissima perché è molto tranquillo e scherza sempre con tutti".
Si parla anche del suo primo gol i nerazzurro, relizzato contro l'Hellas Verona: "L'ultimo gol l'avevo realizzato quasi due anni fa, al Porto dove non giocavo non perché non avessi qualità ma per altre ragioni. Arrivare all'Inter e fare un gol mi ha fatto ripercorrere gli ultimi anni in pochi secondi. Spero di farne di più, ma non tanti di più perchè sono un difensore (sorride, ndr)".