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Sacchi: "L'Inter vince in tanti modi. Le altre..."

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

"Il calcio italiano sta vivendo uno dei migliori momenti della sua storia recente. Finalmente si è usciti da una dittatura tattica che prevedeva confronti diretti in cui la differenza era determinata dalle qualità individuali. Oggi il nostro campionato è piu variegato, sono poche le squadre che giocano in trasferta solo per difendersi, è cresciuta la personalità, non ci si affida solo al singolo: l’idea di gioco è diventata per alcune il vero leader che illumina e scaccia le paure". Lo spiega Arrigo Sacchi dalle colonne della Gazzetta dello Sport. L'ex Ct, poi, torna anche sul Napoli e sull'Inter: "Ora a Napoli si sogna, ma solo un’impresa straordinaria gli consentirà di realizzarla. Purtroppo ha una rosa per quantità ed esperienza non paragonabile a Inter, Roma, Juve e Milan. Poi gli impegni di Europa League tolgono energie, punti e possono creare infortuni: non è un caso il calo del Napoli e della Fiorentina di lunedì sera. Gli azzurri, quando la partita sembrava ormai vinta, hanno abbassato la guardia. La paura ha disunito l’organizzazione degli uomini di Sarri, che si accontentavano di un possesso impalpabile e allentavano il pressing. Il Napoli per vincere non potrà mai prescindere dall’organizzazione e dalla velocità, pertanto sarà sempre costretto a giocare bene, perché ha un solo giocatore che può essere decisivo. Mancini, che è un tattico di grande livello, aveva impostato la gara a specchio dei rivali, confidando nella maggiore forza, esperienza, qualità dei suoi uomini. Che in 10 contro 11 hanno evidenziato tutto il potenziale: personalità, carattere, abilità, forza, esperienza a conferma del buon lavoro del tecnico e della volontà dei singoli. I nerazzurri possono vincere in tanti modi, mentre Napoli e Fiorentina solo giocando meglio dell’avversario. L’Inter, pur perdendo, ha dimostrato un grande valore caratteriale e tecnico e una potenzialità enorme: con un po’ di fortuna in più avrebbe pareggiato, anche se il calcio più fluido lo aveva giocato il Napoli nel primo tempo. Per storia, qualità e quantità della rosa, e anche per non aver impegni infrasettimanali, credo che Napoli e Fiorentina dovranno compiere un vero capolavoro se vorranno precedere i nerazzurri. Inoltre dovranno anche fare attenzione al ritorno della Juve di Allegri, che si colloca per idee di gioco a metà strada tra il duo Napoli-Fiorentina e gli uomini di Mancini. Ci attente un campionato incerto ed emozionante, spero che sia realmente così". 
 


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