Sconcerti: "Interisti delusi, effetto dell'addio di Moratti. Però il calcio..."
Nel fare il suo pronostico per la partita di domani sera contro il Crotone per il Corriere della Sera, Mario Sconcerti si sofferma ampiamente sulla situazione dell'Inter: "Molto dipende dall’assenza di Mauro Icardi. L’Inter non ha attaccanti di riserva, Eder è ormai quasi una seconda punta. Si aspetta qualche minuto in più da Rafinha. Molto delusi gli interisti dal mercato, credo siano soprattutto gli effetti dell’addio di Massimo Moratti. Il calcio è cambiato per tutti. Non c’è società che possa fare campagna acquisti di tasca propria, prescindendo dal deficit. In pochi anni accumulerebbe centinaia di milioni di debiti e cercherebbe di vendere. La Juve è in autofinanziamento, quasi tutte ormai lo sono. L’Inter è quella che si è mossa di più sul mercato. E ha già cambiato tre presidenti (Italia-Indonesia-Cina) in pochi anni. Non è eticamente corretto chiedere agli altri di indebitarsi sempre di più. È una scelta facile che non tiene conto del calcio di oggi. Il prezzo dei giocatori si è moltiplicato da 4 a 10 volte e sono aumentati vertiginosamente gli ingaggi. Anche i giocatori se ne stanno rendendo conto. I migliori guadagnano moltissimo ma sono schiavi del loro ingaggio. Ramires in Italia sarebbe costato venti milioni lordi di stipendio. Javier Pastore non è accostabile. Nessuno può più aumentare l’offerta. E’ in fondo la ragione per cui Massimo Moratti e Silvio Berlusconi hanno lasciato. Non se n’è accorto nessuno? Nessuno si è spiegato perché? La partita intanto è meno facile di quanto sembri. L’Inter ha fatto 2 punti nelle ultime tre partite a San Siro. Il Crotone non ha speso molto ma ha cambiato tre giocatori. E’ una squadra che corre, ha perso male col Milan poche settimane fa, ha coraggio. Però è nettamente inferiore".