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Seconde squadre "indispensabili": Marotta recita il mea culpa e spiega il problema

di Stefano Bertocchi

"Le seconde squadre, come sapete la prima era stata la Juventus e poi l’Atalanta, secondo me sono uno strumento indispensabile nella crescita dei giovani". L'ha detto Beppe Marotta, ad dell'Inter, in una parte del suo intervento dal palco della Libreria Rizzoli di Galleria V. Emanuele II a Milano, durante la presentazione del libro di Fabrizio Basin 'Odio il calcio - Perdibili storie di formazione e pallone'.

"Il passaggio dalla Primavera alla prima squadra è molto difficile e quindi manca quello strumento intermedio che possa garantire loro una crescita e questa è rappresentata dell’Under 23 - ha spiegato il dirigente varesinp -. Però qui, mea culpa anche se relativo, è quasi un’autodenuncia che faccio al mio club che io gestisco: purtroppo non ci sono le strutture adeguate. Quindi oggi ci troviamo a dire 'dove la facciamo giocare l’Under 23 che non abbiamo il centro sportivo?'. Questo è un problema. È un problema che riguarda l’Inter ma che riguarda anche tante altre società, c’è il problema delle strutture in Italia".

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Marotta: "Squadre b? Indispensabili, ma mancano le strutture"
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