Serena: "Icardi gioca per se stesso, Lukaku per gli altri. Scudetto? Per l’Inter dipenderà dall'EL"
Fonte: Corriere dello Sport
Lunga intervista del Corriere dello Sport ad Aldo Serena, che parla della lotta scudetto.
Serena, cerchiamo di inquadrare le coppie-gol di Lazio e Inter. Partiamo dal fattore-Lukaku.
"Conte lo ha voluto a tutti i costi, ora il motivo è evidente. Ha eccellenti doti tecniche e fisiche, è generoso ed altruista. Soprattutto: è una guida. Non mi sorprende stia facendo bene, gli 80 milioni pagati dall’Inter sono giustificati".
Ha cancellato il ricordo di Icardi.
"Conte non poteva far riferimento su Icardi, che è un grandissimo finalizzatore, ma non è una guida, non trascina i compagni. Icardi gioca per se stesso, Lukaku per gli altri".
Accanto a Lukaku è esploso Lautaro.
"L’anno scorso a volte cercava di strafare, voleva dimostrare tutto e subito. Credo che Lautaro sia stato fortunato che l’Inter non sia riuscita a chiudere con Dzeko. Con Lukaku si è sintonizzato subito. E sono uscite le sue qualità. E’ rapido nel pensiero, velocissimo nello stop e tiro, lavora su tutto il fronte d’attacco, pressa molto bene, ecco, forse di testa deve migliorare".
Oltre Lukaku e Lautaro ci sono Sanchez e Esposito. Le ritiene valide alternative?
"Sia Lukaku che Lautaro, se dovesse mancare uno dei due, possono giocare da soli. Vedo che Sanchez si sta ritrovando e credo che Esposito sia una pietra preziosa: bene ha fatto l’Inter a non venderlo. Ha colpi notevoli e molta personalità, in prospettiva può diventare fortissimo".
Lazio-Inter, chi vince?
"Non lo so, so solo che la vivranno come una finale. Non dimenticamo che nel pomeriggio la Juve gioca a Brescia. Se vince, come è probabile; Lazio e Inter non si possono permettere passi falsi".
Chiudamo con la sua pole scudetto.
"Juve favorita, anche se sta facendo fatica ha un organico superiore per qualità e quantità. La corsa dell’Inter dipenderà molto da come Conte affronterà l’Europa League: se fa turnover allora avrà benzina per giocarsela fino alla fine. La Lazio mi pare matura per tutto, vince le partite sporche, sa come si fa e non ha l’impegno delle coppe. Mi piace pensare che ci sarà incertezza fino alla fine, come non è mai successo negli ultimi anni".