Serie A, no al Ministro Spadafora per le partite in chiaro: "I contratti non lo consentono"
di Christian Liotta
Dopo la notizia della contrarietà alla proposta del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, Lega Serie A comunica anche le motivazioni che spingono al no all'eventualità di trasmettere i match di campionato in chiaro: "Pur comprendendo e condividendo le finalità alla base della richiesta del Ministro Spadafora, volta, in un momento di massima emergenza per il Paese, a valutare la possibilità di consentire la libera fruizione televisiva del campionato di Serie A TIM, la Lega Serie A rileva che il quadro normativo vigente, e gli obblighi contrattuali già assunti, non consentono di potervi aderire", spiegano all'Ansa da Via Rosellini.
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