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Skriniar: "Ecco quando ho capito che potevo diventare un calciatore. Calcio in tv? Dipende dal momento con l'Inter"

di Stefano Bertocchi

È Milan Skriniar l'ultimo protagonista di 'Where are you from?', il nuovo format di Inter TV. Il difensore nerazzurro racconta la sua Slovacchia e tante altre curiosità.

La città tua, Žiar nad Hronom.
"Ha circa 20mila abitanti, gente che lavora nelle fabbriche. È una città piccolina".

I tuoi primi passi nel calcio.
"Ho iniziato a giocare a pallone da quando avevo quattro anni, poi a 11 mi sono trasferito in un’altra città che si chiama Zilina, è a circa un’ora e mezza dalla mia città natale. Sono contento che la squadra della mia città sia riuscita ad andare in Serie A due anni fa, però purtroppo adesso sono retrocesso e quindi sono in Serie B di nuovo".

Il debutto a Zilina.
“Ho giocato lì da quando avevo 11 anni, ho fatto gli allievi e la Primavera. Poi quando avevo 17 anni sono andato nella prima squadra e ho fatto il mio debutto. Da lì ho capito che potevo diventare un calciatore".

In che modo questa città ti ho influenzato?
"Tanto perché comunque c’erano anche altri giocatori di altre città. Eravamo sempre insieme, senza genitori, solo ragazzi. Secondo me è la squadra più forte che c’è in Slovacchia e questo mi aiutato tantissimo".

Giocatore slovacco preferito?
"Marek Hamšík, è il più conosciuto. Ha fatto una carriera straordinaria anche qua in Italia quindi sicuramente lui è uno che mi ha ispirato più di tutti".

Come si vive il calcio in Slovacchia?
"Nel nostro paese più famoso l’hockey su ghiaccio più che il calcio, quindi questo da una parte è un peccato ma dall’altra parte lo posso anche capire. Negli ultimi anni siamo riusciti ad andare all’Europeo per due volte e quindi la gente lo vive con noi e quello è bello, però come ho detto nell’hockey su ghiaccio ogni anno hanno Mondiali, Olimpiadi e queste cose qua e ovviamente la gente lo segue di più. Piano piano però si sta alzando il livello del calcio anche Slovacchia, anche nel campionato perché i giocatori ci sono e sono giocatori bravi. Alcuni giocano negli altri paesi come Inghilterra, Francia e questi paesi qui: sono comunque campionati di alta qualità, quindi credo che salirà il livello anche della nostra nazionale".

Piatto slovacco preferito?
"Il piatto tradizionale si chiama Halusky, sono tipo degli gnocchi di patate con un formaggio speciale che si fa in Slovacchia che è molto forte".

Sei bravo in cucina?
"No, io no. Cucina sempre la mia ragazza però quando sono solo qualcosa riesco a fare, però non è che sono bravo bravo".

Luoghi da visitare?
"Abbiamo delle montagne bellissimo, si chiamano Vysoke Tatry e sono conosciute soprattutto tra la gente in Polonia e in Repubblica Ceca, ma anche in Germania. La gente le conosce e viene spesso lì anche durante l’inverno. Queste montagne sono piuttosto famose".

Che genere di musica si ascolta in Slovacchia?
"Ci sono tante belle canzoni, ma ultimamente c’è proprio il rap che sta andando molto su e anche a me piace".

Artista slovacco preferito?
"Magari uno di questi rapper che conosco anche personalmente che ha fatto una grande strada. A me piace la gente che riesce a creare qualcosa".

Ti piace guardare il calcio a casa?
"Dipende da che punto della stagione siamo e come siamo (con l'Inter, ndr). Mi piace guardare il calcio, certo, però quando giochiamo ogni tre giorni, siamo sempre in ritiro, sempre in partita, sempre in allenamento… secondo me è anche giusto staccare dal calcio, magari non guardarlo a casa e guardare invece un film o una serie TV. O magari spendere tempo con la famiglia. Mi piace guardarlo, ma non sempre. Dipende dai momenti".


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