Sole 24 Ore - Nuovo S. Siro, Hines e Prelios si candidano a interlocutori privilegiati di Milan e Inter
Il nuovo stadio come volano per la cessione. Il fondo statunitense Elliot, proprietario del Milan, ha prospettato alla famiglia Arnault la possibilità di realizzare a San Siro un avveniristico distretto dell’entertainment, dello sport e della moda, sul modello dello Staples Center di Los Angeles, citato spesso dal presidente rossonero Paolo Scaroni per illustrare i canoni estetici e funzionali del progetto proposto dai club milanesi. Per la Lvmh - si legge sul Sole 24 Ore - piantare il proprio vessillo sul nuovo centro turistico e di intrattenimento della città meneghina e utilizzare il brand Milan e il nuovo San Siro come vetrina globale dei propri brand sarebbe un’ottima occasione. Da qui sono nati i colloqui, ma qui per ora si sono fermati.
Detto dello standby della trattativa, poi, chi sarebbe nel caso a edificare e finanziare questo progetto ambizioso? Qui - per il quotidiano finanziario - entra in gioco Hines, una delle maggiori società immobiliari al mondo, con sedi in 24 Paesi, e beni per un valore stimato di 26 miliardi di dollari. Fondata nel 1957 da Gerald D. Hines nella downtown di Houston Hines, a Milano è già stata protagonista di interventi urbanistici che hanno ringiovanito e abbellito il volto della città, come Porta Nuova Garibaldi e Piazza Cordusio. Dal 2015, il gruppo immobiliare ha investito a Milano 1,8 miliardi ed altri 3 miliardi ha in programma di investirli entro il 2023, come ha dichiarato il ceo italiano Mario Abbadessa, metà dei quali da raccogliere tra gli investitori asiatici, europei e americani. I progetti a cui attualmente sta lavorando Hines - si legge nel pezzo a firma Marco Bellinazzo - si intersecano in un modo o nell’altro quelli del Milan e dell’Inter. Si tratta infatti di interventi urbanistici in fieri nella zona ex Trotto a San Siro, che ad aprile 2019 Hines ha assorbito dal gruppo Snaitech, e nell’ex area Falck di Sesto San Giovanni. In quest’ultimo progetto MilanoSesto, Hines dovrebbe diventare advisor industriale per Intesa Sanpaolo e assumere una partecipazione azionaria. In entrambe le aree oggetto di riqualificazione peraltro è già presente Prelios, ex società immobiliare risorta negli ultimi anni allargando il business alla gestione dei crediti deteriorati, e presieduta da un nome importante delle cronache finanziarie e non solo, Fabrizio Palenzona.
Quindi sia che il nuovo stadio sorga a San Siro o che i due club si trasferiscano a Sesto San Giovanni (Comune che ha già dato la propria disponibilità) Hines e Prelios, forti di risorse finanziarie e know how, si candidano come interlocutori privilegiati di Milan e Inter. Non sarà solo una coincidenza mondana se lo scorso 6 dicembre sia Palenzona sia Scaroni erano ospiti al desco sponsorizzato da Hines nella riservatissima cena di Gala per l’American Chamber of Commerce in Italy che ha radunato nello Studio 90 di via Mecenate le più influenti personalità de mondo dell’industria e della finanza.