Spalletti: "Con la Germania ci saranno Bastoni, Barella, Dimarco". Poi elogia Inzaghi e sulla corsa scudetto...
"Quando si hanno dei momenti dei difficoltà come è successo a noi durante l'Europeo le parole servono a poco, servono gli sguardi, gli abbracci, avere un'idea comune da condividere, un qualcosa che crei un'emozione per ripartire e per raggiungere un risultato tutti insieme", ha detto il commissario tecnico dell'Italia, Luciano Spalletti nella lunga intervista rilasciata a Vivo Azzurro Tv, dove il tecnico azzurro ha anche parlato dell'Inter di Simone Inzaghi.
Che cosa si porta dietro?
"Quello che mi è piaciuto di questi ragazzi è l'impegno che si è visto in questa Nations League, che ha evidenziato che abbiamo a che fare con un gruppo di calciatori che hanno la possibilità di pilotare e mettere in evidenza in tutte le partite le loro immense qualità".
Ci racconti la sua Nazionale che giocherà contro la Germania.
"Donnarumma, Di Lorenzo, Calafiori, Bastoni, Barella, Tonali, Raspadori, Kean, Retegui, Cambiaso, Dimarco (ride, ndr). E poi tanti altri... Abbiamo la possibilità di avere un gruppo che ormai è consolidato per quello che sarà il nostro futuro. Ci sono molti ragazzi che stanno emergendo, che stanno facendo vedere le loro indubbie qualità. Le nostre nazionali giovanili dicono che abbiamo prospettive di futuro importanti".
Che cos'è per lei Italia-Germania?
"Per un ct è la sfida da dover giocare. Uno che allena la Nazionale e non gioca questa partita è come un allenatore che ha allenato Milan e Inter e non ha fatto il derby, è qualcosa di veramente importante per la storia del calcio, hanno determinato un'attenzione mondiale a queste partite. Sono state tutte gare bellissime, ricordo quella del 2006, il gol di Del Piero all'ultimo secondo... Tutti speravamo che questa corsa dopo la rete non finisse mai perché volevamo correre con lui con la bandiera in mano a sventolarla intorno al tavolo e al televisore, dove eravamo tutti posizionati a vederla".
Parliamo di calciatori che vorrebbe recuperare?
"Pellegrini è un giocatore che Ranieri sta rimettendo a posto per delle vicissitudini che gli sono capitate. Ha qualità tecniche, ha piede per calciare i piazzati, che sono diventati un momento della partita importante, e si è visto contro la Francia quando abbiamo perso per quelli, ha gol. Poi gente come Chiesa siamo lì a sperare che possa giocare con più continuità e che ci possa far vedere attraverso queste possibilità che si ha di vederli allenare, di vederli giocare di continuo questi ragazzi".
Che squadra l'ha colpita di più tra quelle del nostro campionato?
"Ce ne sono diverse che stanno facendo molto bene. Sicuramente una da citare è il Napoli perché Conte ha tirato fuori veramente una struttura imponente dalla propria squadra, ha creato una quadratura dove si vede una sostanza, un equilibrio, dove si vede una mentalità importante. Poi il Napoli è supportato da una città che trasferisce molto a questa squadra".
E le altre?
"C'è l'Atalanta, che è ormai una società e una squadra consolidata negli anni da Gasperini, dalla sua qualità del lavoro. Poi naturalmente c'è la completezza dell'Inter, Inzaghi ha fatto vedere di essere equilibrato, sa gestire bene una squadra, dei campioni, dei calciatori maturi come quelli che ha l'Inter".
ACQUISTA QUI I PRODOTTI UFFICIALI INTER!