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Spalletti: "Sconfitta immeritata, perché ce la devono imporre?"

di Christian Liotta

L'Inter soffre, sfiora il colpo che avrebbe dato tutto un altro senso alla stagione, ma nei minuti finali subisce un pesantissimo uno-due che porta la Juve alla vittoria e potrebbe segnare in modo negativo la rincorsa Champions di Mauro Icardi e compagni. Il tecnico Luciano Spalletti arriva ai microfoni di Premium Sport per commentare l'andamento della gara contro i bianconeri: 

Il metro arbitrale di Orsato l'ha soddisfatta?
"Diventa difficile dal mio punto di vista perché non sono nelle condizioni di valutare. Viste così non mi sembra ci sia totale equilibrio della gestione dei fatti, poi è dipeso da ciò che ha visto lui".

Dove non è andata l'Inter in questa partita?
"Abbiamo perso perché in inferiorità numerica abbiamo speso molte energie, poi sul 2-2 è arrivato un gol rocambolesco. La squadra meritava un esito più fortunato".

Perché fuori Icardi?
"Gli affaticati erano diversi, in quel momento quando mi ha detto che era ripartito il problema c'era da fare un lavoro di gestione della partita e della fase difensiva, mantenere una certa struttura sulle punizioni e sui calci d'angolo. Con Santon pensavo di riuscire ad alzare la squadra".

Al netto degli episodi, da dove si riparte? Cosa dirà alla squadra?
"Quella è la cosa più facile, perché la squadra ha fatto una grande partita e questo dirai alla squadra. Chiaro che va smaltita questa amarezza qui, la sconfitta non è meritata. Ma perché allora ce la debbono imporre?".

Ha detto alla squadra di alzare il baricentro nella ripresa?
"In queste cose diventa fondamentale la linea difensiva. Loro giocavano con le tre punte e noi eravamo in inferiorità numerica, diventa difficile capire se scalare coi terzini oppure andare terzino contro terzino col centrale che attacca la loro punta esterna. Ma ciò che fa la differenza è cercare di stare più alti e fare la squadra più corta rischiando la pallata difensiva".

Cosa significava dicendo: 'Ce lo devono imporre'?
(Rimprovera Allegri che parla a voce alta disturbando, ndr) "Difficile da fargliela accettare, il discorso è che ai calciatori vanno dati i meriti che hanno. Questa partita vale moltissimo per noi e per tutto l'ambiente, anche per me. Smaltirla non ci vuole una nottata sveglio, come tutte le altre partite. Ci vuole un po' di più e ce lo si porta dietro per tutte le gare. Poi ci sono cose che non si capiscono... Non doveva finire così...".

Cosa si dice a Icardi?
"Che la partita doveva finire in maniera differente. Si rimane male perché i giocatori non sono quelli senza sentimenti per il loro lavoro, non c'entra la carta di credito ma il loro lavoro e la voglia di dare gioie ai tifosi che ci sostengono dall'inizio".

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