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Stadio, altro stop. Il Consigliere comunale Fedrighini: "Lavori interrotti per la possibile cessione dell'Inter"

di Mattia Zangari

Nuovo intoppo sulla strada lunga e tortuosa che dovrebbe portare alla costruzione del nuovo stadio a Milano, almeno nelle idee di Inter e Milan. Come noto, negli ultimi giorni, il Comune meneghino ha fatto sapere che fino a quando non sarà chiarito chi sarà il prossimo proprietario del club nerazzurro, con Suning alla ricerca di nuovi investitori, la giunta non valuterà il "pubblico interesse". Versione puntalmente confermata dal consigliere comunale Enrico Fedrighini: "Di fatto la possibile cessione dell'Inter ha interrotto il lavoro - le sue parole a Fanpage.it -. L'attuale proprietà del club di Viale della Liberazione ha comunicato di non sapere se sarebbe stata parte del progetto perché se ne stava andando".

Di conseguenza, senza la comunicazione da parte del titolare effettivo, non si può procedere con la candidatura e l'eventuale assegnazione del progetto via bando comunale. Anche perché, sottolinea il Consigliere in quota Verdi, "il problema dello stadio è che qui in Italia si usa la legge stadi per trasformare un pezzo di città", in quanto "lo stadio è il 14 per cento della superficie di intervento proposta dai club". In sostanza, la cessione in corso da parte di Suning, "non consente, ad oggi – conclude Fedrighini – di rispondere alla domanda del Comune".

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