.

Strama: "Mariga servirà. Mercato, la punta e poi..."

di Christian Liotta

Andrea Stramaccioni arriva in conferenza stampa dopo la vittoria contro il Palermo. Prima domanda sui cambi specie a centrocampo e sulle sensazioni offerte dal match: "Quando il Palermo si difendeva nella propria area in sette c'erano pochi spazi. Gli attaccanti non erano al 100% e avevamo meno palleggio; in quel momento ho inserito un giocatore come Guarin per avere uno scarico in più. Questo ci permetteva di avere superiorità al punto che anche Ranocchia ci aiutava in avanti da quel lato. L'altra cosa andata bene è l'aver subito poco in casa; è stata la partita dove abbiamo subito meno. Coutinho? L'ultima gara in 90 minuti l'ha giocata in Brasile... Io gli ho chiesto di abbassarsi per darci qualità; è un ragazzo generosissimo, per noi è importante".

Oggi meglio che a Parma, specie nella ripresa, anche se "le azioni più belle le abbiamo costruite nel primo tempo". Poi si ironizza sulla conferenza di mattina: "Quante brioches dovete mangiare? Io arrivo alle otto, se arrivate alle 10 alla Pinetina...". Ma basta quest'Inter contro il Napoli? "Sarà una gara diversa, il Napoli giocherà la sua partita. Ma non sono in condizione di parlare di domenica, c'è un'altra gara già giovedì". Ma a cosa è dovuta la poca brillantezza? "Prima di tutto, siamo la squadra italiana che ha giocato di più. Poi sono stato bravo a dare ricambio ai miei giocatori, ma quando ci son mancati tanti giocatori insieme c'è stato un sovraccarico di impegni. Se aggiungiamo i problemi fisici avuti, poi... Però ci possono stare quei momenti, l'importante è dirlo e lavorarci. Abbiamo prodotto il massimo quest'oggi".

Col Palermo si è chiusa una striscia di tre gare negative. Quali sono i segnali di ottimismo? "Il primo è la costanza con la quale si è cercato il risultato, dopo Parma dove ho visto che non ce la facevamo. Oggi abbiamo cercato la vittoria con tutte le energie; il secondo è l'equilibrio. Abbiamo affrontato il Palermo uomo con uomo e questo è un segnale di grande forza morale. Ci sono momenti in cui non si è al top, ma oggi i ragazzi mi hanno dato segnale di compattezza". Rimane il fatto di aver trovato pochi tiri in porta: "Il nostro intento è portare i giocatori a tirare. Nel momento in cui hai problemi di formazione un po' lo paghi, ma le occasioni create sono state create con meno brillantezza. Ringrazio Milito che ha voluto esserci nonostante non fosse al meglio. Lui è uno dei capitani anche se non ha la fascia al braccio".

FcInterNews.it gli chiede dell'importanza in questo centrocampo di un elemento come Mudingayi e dell'effettivo stato di forma di Mcdonald Mariga: quanto ci vorrà prima che gli venga concesso un minutaggio importante? "Gaby è un giocatore che completa il reparto perché ha caratteristiche diverse dagli altri, e lo abbiamo voluto con forza. Per quel che riguarda Mariga, volevo che rientrasse perché ci servirà. Con Budan in campo, lui mettendosi in posizione centrale ha impedito che fosse pericoloso. Poi è chiaro che dovrà acquisire ancora minuti". Si torna sul tema mercato di gennaio: "L'unico spot dove non c'è cambio è quello di punta centrale. Ma dopo che sono sfumati gli obiettivi abbiamo preferito restare così, ora vedremo. Il centrale? Dipende da Chivu, io sono fiducioso per lui, è importante per noi, ho chiesto con forza la sua permanenza. Lui e Stankovic prima del 2012? Ci andrei cauto per un motivo semplice: vengono da due infortuni particolari e non voglio rischiare. Credo che Cristian stia meglio, però non facciamo nessuna previsione. Stanno lavorando sodo, li aspettiamo".

E ora Napoli e Lazio, due match "molto importanti. Ragioniamo gara per gara, finora negli scontri diretti abbiam fatto bene. Oggi il Napoli è il club che ha più continuità di risultati". Inter senza Samuel ma con Cassano: "Una brutta e una buona notizia; Cassano dà buone soluzioni, ma Walter detta i tempi della difesa ed è una perdita pesante. Però poteva anche succedere con la Lazio...".


Altre notizie