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Thohir: "Cuchu un leader". Kovacic, Icardi e Hugo...

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

C'è un passaggio molto significativo dell'intervista che Erick Thohir ha rilasciato in esclusiva alla Gazzetta dello Sport, quello relativo ai giocatori dell'Inter e alla loro etica.

In questi tre mesi, qual è il giocatore dell’Inter che l’ha colpita di più e da chi si aspetterà di più nei prossimi mesi?
"Cambiasso sembrava poter pagare l’età ed ero preoccupato perché doveva essere uno dei leader, ma con la sua professionalità è tornato in grande forma. Juan Jesus è molto solido. Campagnaro è un acquisto che Moratti ha voluto condividere con me, anche se non avevo ancora acquistato l’Inter, da vero gentleman: ora sta recuperando dall’infortunio, ma nelle prime gare aveva fatto vedere quanto è forte. Poi ovviamente Alvarez e Palacio. Jonathan? Non ero convinto che fosse così bravo. Da Kovacic e Taider mi attendo più continuità".

E Icardi? Non sappiamo se lei è un amante di gossip, ma si parla di una sua storia con la ex di Maxi Lopez.
"In Indonesia adorano il gossip, le cose private. Io non posso giudicare, ma in assoluto dico che i giocatori devono crescere, capire che se fanno cose sbagliate danneggiano se stessi ma anche il club. Per arrivare al top, devono lavorare anche sull’etica e sulla personalità, dunque serve educarli negli allenamenti, ma anche nei comportamenti. E’ una delle cose di cui abbiamo discusso in questi giorni, anche con Mazzarri e Moratti: erano d’accordo con me, anche se è chiaro che è difficile controllare un giocatore al cento per cento. Possiamo anche prendere un giovane di talento, ma se ha un carattere difficile non ci serve".


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