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Toldo parla in Cattolica: tra Facchetti e Inter Campus

di Fabrizio Romano

Nel convegno organizzato dal CONI Lombardia all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano per questa mattina dal titolo "Quale futuro per lo sport, nell'oratorio del Terzo Millennio?", era presente Francesco Toldo, ambasciatore nerazzurro di Inter Campus che si è intrattenuto ai nostri microfoni dopo il suo intervento. Ma proprio FcInterNews.it, presente nell'aula Pio XI dell'Università, vi riferisce le parole di Toldo: "Esprimo felicità per l'opportunità che mi viene data di parlare ai giovani - ha esordito un emozionato Toldo -. Il mio pensiero in merito agli oratori è che debbano allargarsi, perché al giorno d'oggi altre strutture sportive offrono di più. Io frequentavo l'oratorio che in Veneto chiamiamo patronato, è sempre stato per me un luogo sicuro, molti giocatori hanno iniziato a dare primi calci lì. Mi fa piacere citare Giacinto Facchetti o i fratelli Beppe e Franco Baresi.

L'oratorio - ha proseguito Francesco - deve essere un luogo ricreativo come lo era per me e come lo è tutt'ora, tanto che io in prima persona tendo a portarci i miei figli, ma serve un'apertura tecnologica per mettersi al passo con i tempi. Una volta, ai miei tempi, il prete portava il pallone e giocavamo dalle 2 del pomeriggio fino alle 8, non ricordavi neanche di mangiare e i genitori venivano a prenderti lì all'oratorio con la sicurezza nel cuore. Però va bene essere tradizionali, ma bisogna anche aprirsi al mondo moderno". Poco dopo, Toldo ha mostrato un video meraviglioso del lavoro di Inter Campus che ha emozionato gli studenti presenti, e ha concluso raccontando la sua esperienza: "L'Inter per il progetto Inter Campus si appoggia proprio presso oratori con cui ha rapporti diretti, dal 1997, per 10.000 bambini bisognosi ai quali si restituisce il diritto di esser bambini e di giocare. Finanziamo 200 allenatori, il progetto è esteso a 24 paesi nel mondo, pensate che l'Inter oltre a pagare i tecnici che istruiscono i bambini fornisce anche magliette ufficiali per ognuno di loro, così che venga restituito ai bambini il sorriso e la voglia di giocare. Trovo sia un progetto meraviglioso - conclude quindi Toldo -, manterrò sempre ricordi fantastici legati agli oratori".


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