TS - Come bruciare tutti su talenti come Colidio: Ausilio a capo della rete
Fonte: Tuttosport
La necessità aguzza l'ingegno e allora l'Inter si è strutturata in modo adeguato per arrivare prima degli altri sui giovani talenti. Con i paletti del FFP Uefa ancora in vigore, diventa impossibile prendere giocatori affermati, e così i nerazzurri si sono dotati di una fitta rete di osservatori per bruciare la concorrenza. Da qui la richiesta di Ausilio di essere assecondato da Baccin e non solo. "Con questa nomina Ausilio ha alleggerito il suo lavoro, lasciando a Baccin la gestione delle trattative per le categorie inferiori (al ds comunque l’ultima parola) e il coordinamento di tre osservatori specializzati nella ricerca di talenti fra i 20 e i 18 anni: Bedin, mediano nella Grande Inter di Herrera, Bertani e Casiraghi, quest’ultimo storico osservatore nerazzurro, ritenuto da anni fra i maggiori talent scout del calcio internazionale - conferma Tuttosport -. Ausilio ha poi deciso di continuare a gestire in prima persona gli osservatori per la prima squadra. Sotto di lui ci sono sette persone, tre, curiosamente, legate all’Inter dei record di Trapattoni: Baresi, Matteoli e Verdelli (gli altri quattro, in rigoroso ordine alfabetico sono De Franceschi, Fontana, Moro e Sotera). Gli osservatori hanno tutti delle proprie competenze e si spartiscono determinate aree geografiche: Serie A e B, coppe europee e impegni delle nazionali, maggiori o Under, per tutti, poi ognuno ha i suoi campionati di riferimento, tendenzialmente due-tre a testa".
I ragazzi vengono visionati dallo stadio o in video, poi la relazione viene inviata ad Ausilio. Da qui la fase di monitoraggio che può sfociare nel tentativo di acquisto per arrivare prima di tutti come accaduto per Facundo Colidio.