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TS - Jojo non è Osvaldo. E Mancini sa bene che...

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Tuttosport

"Quanto accaduto domenica sera dopo il fischio finale di Inter-Lazio è stato derubricato da Roberto Mancini e dal club come episodi normali della vita di uno spogliatoio". Lo spiega Tuttosport nell'edizione odierna. "Creare una frattura insanabile fra Inter, Mancini e Jovetic non gioverebbe a nessuno e ci si ritroverebbe in casa un giocatore a quel punto difficile da gestire, solo pensando alla questione legata al mercato (l'Inter dovrebbe acquistarlo subito per poi poterlo rivendere, operazione tutt'altro che agevole). Ci può stare che il montenegrino non sia soddisfatto del suo rendimento e dell’impiego avuto, poco continuo dopo l’infortunio muscolare di fine settembre. Dopo due annate complicate al City, sicuramente Jovetic si aspettava un campionato differente, ma dopo l’ottimo avvio, l’ex viola ci ha messo più di tre mesi per ritrovare il gol. Il feeling con Icardi non è scoccato (come si può leggere nell’approfondimento a parte), l’ex compagno Ljajic ha iniziato a volare e la paura di retrocedere al ruolo di comprimario può averlo innervosito oltre il dovuto. Mancini sa bene cosa può passare nella testa di un giocatore e andrà oltre l’accaduto se, come sembra, il battibecco non avrà superato certi limiti come avvenuto un anno fa con Osvaldo. Da lunedì, sull’aereo che porterà tutta la truppa a Doha, Roberto Mancini inizierà la terapia di gruppo".

 


 

 


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