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TS - L'Inter ha deciso: no al rinnovo di Mancini, ora...

di Daniele Alfieri

L'Inter ha deciso di non rinnovare il contratto in scadenza nel 2017 di Roberto Mancini. "È questa, secondo quanto si apprende da fonti vicine alla società, la linea del club, che non intende fare investimenti importanti sul mercato, né prolungare il rapporto con il tecnico": così si legge dall'edizione online di Tuttosport. "Il massimo che si potrà fare è acquistare Candreva dalla Lazio, operazione ben avviata ma ancora non definita con l'Inter che sarebbe disposta a fare un'offerta tra i 20 e i 22 milioni. A questo punto la palla passa a Mancini, che dovrà decidere se restare alle condizioni dettate dal club, oppure pensare ad altre strade".

Diverse le alternative in caso di divorzio anticipato con il tecnico. "Nelle prossime ore, in serata negli Stati Uniti e quando in Italia sarà già notte, è previsto un faccia a faccia tra il tecnico nerazzurro e il presidente Thohir. Preludio ai manager meeting della prossima settimana, quando arriverà anche la delegazione del Suning attesa in America nella giornata di lunedì. Incontri che dovranno fare chiarezza, con Mancini che chiede maggiori garanzie e più libertà d'azione nella gestione del mercato e della squadra. Un ruolo da manager all'inglese, come nella passata stagione. L'Inter però non sarebbe intenzionata ad accontentare su tutta la linea l'allenatore. E nell'eventualità che il rapporto non venisse ricucito, il club nerazzurro starebbe già pensando alle alternative: Leonardo, Prandelli e Bielsa".

L'obiettivo anche quest'anno è riuscire a rientrare nel podio. "Al momento c'è solo un obiettivo: tornare in Champions League. A Mancini viene chiesto di raggiungere il terzo posto dopo aver fallito per due stagioni consecutive. La società è convinta di aver rinforzato la squadra, mentre Napoli e Roma hanno ceduto pezzi pregiati. Il tecnico, invece, aveva indicato profili diversi, giocatori d'esperienza che avrebbero permesso il salto di qualità. Il mancato arrivo di Touré, definito da Guardiola "un calciatore meraviglioso", è stato il primo segnale di rottura". 


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