Vasilyev: "Mbappé & co.? In Italia solo per Juve e club coi nuovi investitori"

Intervistato dal settimanale della Gazzetta dello Sport 'ExtraTime', il vicepresidente del Monaco Vadim Vasilyev parla della prossima avversaria della Juventus in Champions League e dei suoi gioielli, in campo e in panchina. Iniziando dal tecnico Leonardo Jardim, indicato come uno dei possibili successori di Stefano Pioli alla guida dell'Inter: "L'ho voluto quando nessuno lo conosceva e l'ho sostenuto quando le cose andavano male. Faremo il necessario perché resti il più a lungo possibile, perché interpreta al meglio il nostro progetto". Stesso discorso per il talento Kylian Mbappé, nuova stella del calcio transalpino: "Non ha prezzo, è come un figlio. Vorremmo restasse e penso che anche lui lo desideri. Faremo un punto a fine stagione, come con gli altri. Un paio di giocatori saranno ceduti, ma non siamo nel bisogno. Non abbiamo mai impedito a nessuno di andare via, ma ce lo deve chiedere il giocatore e deve arrivare l'offerta giusta". 

Ma i giocatori del Monaco sono troppo cari per i club italiani? "Forse la Juventus può permettersene qualcuno, come un paio di altri club grazie ai nuovi investitori. Ma la Serie A non è più la meta sognata dai giocatori di oggi. Le quattro italiane in Champions dall'anno prossimo? Il presidente Andrea Agnelli ha fatto un ottimo lavoro, sfruttando abilmente il vuoto di potere lasciato dal caso di Michel Platini per far passare la riforma. Ma il calcio italiano non è più così importante da giustificare la garanzia di avere il doppio delle squadre francesi in Champions. La riforma avvantaggia tutto il calcio italiano, non solo la Juve".