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Vecchi: "Radu è un predestinato. Zaniolo? Non è un comprimario"

di Mattia Zangari

"Non mi aspettavo questo impatto di Zaniolo, in poco tempo sta dimostrando di non essere un comprimario ma un giocatore importante in una piazza come Roma". A ribadirlo, in esclusiva sulle frequenze di Radio Sportiva, è Stefano Vecchi, che conosce bene il trequartista classe '99 dopo averlo allenato l'anno scorso nell'Inter Primavera. 

Con l'Under 19 nerazzurra si era messo in mostra anche Ionut Radu, ora al Genoa, ma con la possibilità di ritornare a casa base se la Beneamata deciderà di esercitare il controriscatto: "Come Zaniolo, si sapeva che sarebbe arrivato nel calcio che conta", aggiunge Vecchi. Che poi si esprime così su Andrew Gravillon, altro giocatore uscito dalla cantera che ora si sta imponendo tra i professionisti: "E' un giocatore che aveva già fatto bene a Benevento, trovando però poco spazio. A Pescara sta dimostrando di avere delle grosse potenzialità. Sta facendo molto bene, ha grandissime doti fisiche; per essere un top player gli manca qualche centimetro ma a questo sopperisce con la sua esplosività. Lo vedremo presto in Serie A". 


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