VIDEO - Marotta: "Derby sempre affascinante, ma per lo scudetto ne metto altre cinque. Rinnovo Dimarco, ecco le tempistiche"
“Il derby ha un fascino particolare al di là dell'inserimento in un campionato altrettanto affascinante è un dualismo storico, piacevole. Speriamo in uno spot positivo per il calcio e in una bella partita”. Così parla Beppe Marotta ai cronisti presenti al Premio Gentleman a pochi giorni dalla stracittadina. “Noi favoriti? No, siamo all'inizio del campionato e il calendario condiziona. Abbiamo autorevolezza come squadra e un blocco di giocatori esperti e di giovani, il lavoro di Inzaghi dà i suoi fruitti e possiamo recitare un ruolo autorevole”.
Per Lautaro un grande inizio di stagione. Si conferma un leader.
“Gli abbiamo affidato la fascia di capitano gli dà una responsabilità meritata dopo la crescita di questi anni. Ha un'età giovane, potrà dimostrare coi fatti di migliorare sulla scorta del suo valore oggettivo, da campione”.
Sarà una sfida Inter-Milan anche in chiave scudetto?
“Credo che la griglia delle pretendenti allo scudetto sia la stessa degli ultimi anni. C'è un forte equilibrio, non dimentichiamo Juventus, Napoli, Lazio, Roma, Atalanta che ormai si è consolidata tra le squadre di testa”.
Un mercato tra i più difficili della carriera.
“Abbiamo dovuto gestire il fenomeno del calcio arabo che ancora non riusciamo a capire. Questo ha sconvolto il mercato europeo perché l'Arabia ha preso giocatori nel pieno dell'attività e questo ha portato vantaggio economico, ma dal punto di vista competitivo ha fatto perdere all'Europa. Razionalizzeremo alla fine della stagione”.
Con Dimarco si parla di rinnovo?
“Un prolungamento doveroso quando i giocatori manifestano concretamente un senso d'appartenenza. È giusto recepire questa volontà e quindi quanto prima ci metteremo attorno a un tavolo”.
Cosa pensa del caso Pogba?
“Mi spiace perché è un bravissimo ragazzo. Non posso entrare nel merito perché non conosco quanto successo. Fa parte anche delle casistiche sfortunate, ho letto di un'assunzione involontaria, se l'ha preso. Non vado oltre se non dicendo che Pogba è un grande professionista”.
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