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Zanetti: "Moratti è unico. Quando arrivai a Milano..."

di Daniele Alfieri

 "Io sono stato qui anni fa e ho visto tanti ragazzi come voi che volevano un futuro migliore. Lo sport che faccio, il calcio, la mia passione, mi ha aiutato tantissimo a fare tante cose, soprattutto a fare cose per il bene. E se voi siete qui potete prendere la strada giusta e iniziare a fare cose per il bene di tutti quanti". Si rivolge così Javier Zanetti ai ragazzi che lo hanno accolto a San Patrignano per la sesta edizione dei 'WeFree Days'. "È un enorme piacere vedere questo entusiasmo da parte vostra, per me è importante condividere questi momenti con tutti voi. Ho sempre sognato di giocare a calcio - aggiunge il capitano dell'Inter - ma ho anche sempre studiato. La mia famiglia mi ha dato questi valori, ha fatto sacrifici per me: ci sono stati periodi in cui avevo un solo paio di scarpe, per la scuola e per giocare a pallone. La Serie A mi sembrava una cosa lontanissima, guardavo le partite di Maradona in televisione. Poi sono sbarcato a Milano: una città immensa, diversa dai quartieri umili in cui sono cresciuto. Non bisogna mai smettere di sognare. La carriera mi ha dato tanto: sono arrivato in una squadra come l'Inter con un presidente unico come Moratti, una grande famiglia", ha detto l'argentino.


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