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Zanetti: "Ritiro della 4? Sarebbe un onore per me"

di Francesco Fontana
Fonte: SkySport

Intervista esclusiva di SkySport a Javier Zanetti. La leggenda nerazzurra ha parlato di varie tematiche, partendo dal suo futuro ruolo in società, passando dalla lingua inglese che ha già iniziato a studiare per poi finire con il considerare la possiblità da parte del club di ritirare la maglia numero 4. Si parte, però, dal ricordare un vecchio grande amico.

Paul Ince - "La cravatta di Thomas ha ricordato quello del mio arrivo? Sì, ho creato una tendenza (ride, ndr). Quella cravatta è ancora presente nel mio museo di casa e mi ricorderà per sempre il primo impatto con San Siro. Paul? Eravamo grandi amici, ricordo che andavamo a giocare insieme con gli altri nostri compagni e lui scherzava con il pallone. Ho un grandissimo rapporto con lui: mi diceva sempre che io ero il suo fratellino più piccolo".

Futuro in società - "Adesso ci sono persone più capaci di me nel gestire determinate cose. Ora voglio trasmettere la mia esperienza portando in giro il nome di questa società e gradualmente imparare i vari settori in cui essere d'aiuto. Studiare l'inglese? Lo facevo già, credo faccia parte della crescita personale di un manager, anche se a livello di ruoli non è stato ancora definito nulla. Il legame con l'Inter continuerà e vedremo cosa succedera".

Ritirare la maglia numero 4 - "Si parla di questo in società e nel caso in cui si arrivasse a questo sarebbe un grandissimo onore per me, anche se io non voglio forzare nulla".

Ranocchia capitano - "Andrea conosce il valore della maglia nerazzurra e, secondo me, può essere l'uomo giusto per questa scelta. E' disponibile e tutti lo ascoltano, secondo me potrebbe fare benissimo".


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