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Zenga: "Conte poteva affrontare i problemi. Una chiamata dell'Inter? No, questa volta non ci ho sperato"

di Stefano Bertocchi

"Fino all'eliminazione dalla Champions, la sua Inter, giocava un calcio che c'entrava poco con i suoi interpreti, poi ha cambiato e l'Inter ha vinto in carrozza". Intervistato da Libero, Water Zenga racchiude in queste parole lo scudetto vinto dall'Inter di Antonio Conte.

Cosa pensi del suo addio ai nerazzurri?
"Un professionista è libero di prendere le decisioni che ritiene più opportune. Può fare due cose: decidere di levarsi di torno o affrontare i problemi. Io non ho mai evitato i problemi e, ti dirò, me la sono sempre presa in quel posto. Se non scendi dalla barca poi ne paghi le conseguenze".

Quindi Conte ha fatto bene?
"No. E qui ti parlo da tifoso. Dico io, hai appena vinto il campionato, tutti ti vogliono bene. Organizza una bella conferenza con il club dove dite le cose come stanno e si va avanti assieme. Credimi, nessun tifoso dell'Inter avrebbe detto nulla, anzi avrebbero raddoppiato l'attaccamento. La verità è che noi dell'Inter dobbiamo sempre soffrire...".

Hai sperato per un attimo che suonasse il telefono?
"No, questa volta non ci ho sperato... È riuscito a tornare anche il "mio" Cordaz (lo allenava a Crotone ndr), ma io no! E comunque Simone Inzaghi è un'ottima scelta".

Se dovessi sacrificare uno tra i campioni d'Italia?
"Pinamonti!".

Riformulo, uno trai titolarissimi...
"Sono scelte del club, dipende dalle richieste che arrivano, non dal tecnico".

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Domenica 5 maggio