Zenga: "Il portiere del futuro dell'Inter? Mi fido della dirigenza, vorrei un italiano"
Walter Zenga torna a dire la sua sul calcio italiano e, come sempre, lo fa senza giri di parole. L’ex portiere dell’Inter ha risposto ad alcune curiosità dei follower, soffermandosi in particolare sul tema dei portieri, un ruolo che - a suo giudizio - rappresenta uno dei punti di forza del nostro movimento.
Alla domanda su chi siano oggi i migliori numeri uno in circolazione, Zenga ha scelto una linea chiara: “Rimango sugli italiani, senza nulla togliere ai vari Maignan, Svilar, Milinkovic eccetera”. Per l’Uomo Ragno non ci sono dubbi: “Oggi l’Italia calcistica nel ruolo del portiere è coperta abbondantemente”. E la lista dei nomi è lunga e di grande qualità: Donnarumma, Vicario, Carnesecchi, Meret, Caprile, Di Gregorio, Falcone, “tanti e tutti davvero bravi”.
Un segnale forte, che conferma come la tradizione italiana nel ruolo non si sia mai davvero persa, anzi. Zenga vede un presente solido e un futuro altrettanto rassicurante tra i pali.
Inevitabile poi una domanda sul futuro dell’Inter e su chi potrebbe difenderne la porta nella prossima stagione. Anche qui l’ex capitano nerazzurro ha espresso una preferenza netta: “Mi piacerebbe un italiano tipo Vicario, Carnesecchi o Caprile”. Niente nomi a caso, ma profili giovani, già affidabili e con margini di crescita.
Detto questo, Zenga chiude con fiducia totale nel club: “Mi fido della dirigenza e delle scelte che farà lo staff tecnico”. Un endorsement che pesa, soprattutto quando arriva da chi quella porta l’ha difesa come pochi altri nella storia dell’Inter.