.

Allievi, le ispirazioni di Taufer, Sgarbi e De Micheli

di Mattia Zangari
Fonte: sportitalia

Oltre a Samaden e Rusca, negli studi di Sportitalia, sono intervenuti anche 3 giovani della squadra Allievi fresca di Scudetto, vinto in finale con il Milan: di seguito le parole di Taufer, De Micheli e Sgarbi

Parte Taufer: "Vivo in convito, vado a scuola come tutti e mi alleno nel pomeriggio. L'anno prossimo frequenterò il terzo anno di ragioneria. Devo fare bene a scuola perché l'Inter ce lo dice: è difficile fare entrambe le cose, ma si può riuscire. Se preferisco giocare in Primavera o in Serie B? Non saprei cosa rispondere, per me è la società che deve decidere. Dipende dalle caratteristiche del ragazzo. Mastour? Con lui ho giocato diverse partite, poi ha fatto altre scelte, ma le rispetto. E' un amico. Ho vinto 3 scudetti, è stato un anno difficile perché ho giocato con i più grandi e il mister mi ha dato fiducia. Ogni ragazzo ha il sogno di giocare nelle sua squadra del cuore. A me piace Kovacic, secondo me è uno dei più forti".

Prosegue De Micheli: "La vittoria è la cosa più importante che c'è, ma bisogna crescere anche nella vita. C'è poco competizione tra noi compagni. Io mi ispiro a Cambiasso, perché è come un allenatore in campo. Io tifo Inter e ciò mi aiuta a dare di più". 

Finisce Sgarbi: "Sono difensore centrale e mi ispiro a Ranocchia, perché mi ci rivedo come fisico e perchè capisce bene prima le situazioni di gioco. Io ho avuto infortuni: due anni fa ho avuto il morbo di Schlatter, ma l'Inter rmi ha trattato benissimo, mentre l'anno seguente mi sono rotto il menisco e anche qui l'Inter mi ha dato la possibilità di operarmi e di rimettermi in forma". 


Show Player
Altre notizie