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Chivu a ITV: "Serata storta che ci manda a casa. Rimane ciò che siamo diventati come squadra, peccato"

di Egle Patanè

Dopo il deludente ko contro il Sassuolo, sconfitta valsa l'addio al sogno scudetto dell'Inter Primavera, capolista della classifica di regular season, l'allenatore Cristian Chivu ha commentato il risultato e la stagione ai microfoni di Inter TV: "Contrariamente a quello fatto durante la stagione, 34 partite di campionato, più quelle di Youth League e Coppa, oggi abbiamo sbagliato molto. Il bello del play off, che tutto quello che hai fatto di buono lo puoi perdere in una giornata. Abbiamo avuto una giornata storta e andiamo a casa. Però rimane la crescita di questi ragazzi, il fatto che durante la stagione ci sono stati miglioramenti importanti dal punto di vista individuale e collettivo, e non a caso abbiamo finito la stagione da primi in classifica. Purtroppo lo scudetto del campionato Primavera si gioca al play off, ma rimane quello che siamo diventati".

Cosa è mancato oggi?
“Un po’ di condizione, di coraggio… Ci hanno sorpreso fisicamente e nei duelli, siamo stati un po’ molli e abbiamo pagato magari un po’ di emozione. Nonostante la stagione, quest’anno nelle partite secche abbiamo sempre fatto fatica, come con l’Olympiakos in Youth League e col Torino in Coppa Italia. Bisogna crescere anche dal punto di vista caratteriale, avere più convinzione, coraggio e personalità. Aspetto spesso fondamentale".

Vuole fare un commento finale per i suoi giocatori?
"Io ho ringraziato i ragazzi per quello che mi hanno dato, ho ringraziato tutti per ciò che sono stati in questi anni. I 20045 li ho presi quando erano piccoli, nell’Under 14, e dieci di loro sono ancora inquesto gruppo. Li ho visti crescere, diventare uomini, mi ha fatto piacere e auguro loro una buona carriera e che inseguano i loro sogni per diventare ciò che tutti noi gli auguriamo diventare, ovvero calciatori professionisti".

A Sportitalia ha annunciato il suo addio all’Inter:
"Io voglio ringraziare la società per avermi dato questa opportunità di crescere. Sono cresciuto in una società che è stata importante per me da giocatore sia in questo percorso intrapreso. Li ringrazierò per sempre perché mi hanno dato la possibilità di fare ciò che volevo".


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