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Cover, resp. scouting Liventina, racconta De Pieri: "Quando era da noi sembrava Ronaldo"

di Christian Liotta

Bruno Cover, storico responsabile scouting della Liventina, società veneta che da anni lavora come centro di formazione dell’Inter, racconta ai microfoni della Gazzetta dello Sport come il club nerazzurro è venuto a conoscenza di Giacomo De Pieri, attaccante classe 2006 che quest'anno si candida ad un ruolo da protagonista nella Primavera di Andrea Zanchetta. “Un giorno arriva Roberto Samaden a Motta di Livenza e lo vede allenarsi con gli Esordienti. Chiede come si chiama e afferma: 'Sembra davvero bravo'. Io risposi: 'Questo qui è due volte Del Piero', ne sentirete parlare'”.

Cover racconta di come De Pieri avesse numeri impressionanti che lo facevano emergere anche tra i ragazzi più grandi: "Ha sempre giocato senza pressioni, questo è stato un pregio. In campo gli riusciva qualsiasi cosa. Il paragone è esagerato, però non scherzo se dico che da noi sembrava Ronaldo. A lui non lo dicevo, doveva continuare a lavorare più degli altri. Quando a 14 anni lo chiamò l'Inter, gli chiedevo se fosse pronto per trasferirsi, lui era già sicurissimo". 


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