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La Giovane Italia - Esposito, il più giovane nerazzurro a debuttare in Europa

di Redazione FcInterNews.it

Esistono talenti capaci di folgorarti al primo sguardo, di quelli per i quali è impossibile provare un'attrazione fatale. Ragazzi dei quali ti innamori quasi senza averli visti giocare, perché ti basta ascoltare i racconti delle loro giovani imprese per immaginarli un giorno campioni con la maglia della tua squadra del cuore. La Giovane Italia vi racconta di Sebastiano Esposito, uno di quei profili che, nonostante i 17 anni ancora da compiere, è già sulla bocca di tutti. Attaccante classe 2002, con la spiccata propensione a bruciare le tappe, il ragazzo di scuola Inter sta vivendo una precoce consacrazione, che lo ha già proiettato nei radar della prima squadra e nei sogni dei tifosi nerazzurri.

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TRA UNDER 17, PRIMAVERA ED... EUROPA LEAGUE - Esposito si è prima affacciato alle porte della Primavera, dopo aver timbrato per 16 volte il cartellino nelle 14 presenze con l’Under 17 di mister Zanchetta. Ma siccome i sei gol già messi a segno da sotto età nella massima categoria giovanile italiana (l’ultimo dei quali con una punizione-capolavoro che ha regalato all’Inter il successo nel derby contro il Milan) non gli sembravano sufficienti, Sebastiano ha voluto esagerare, alzando ancora di più l’asticella. Debuttare tra i grandi a sedici anni è impresa per pochi ma, con l’esordio nella gara di Europa League contro l’Eintracht, l'attaccante nerazzurro ha stabilito il primato di più giovane debuttante “europeo” nella storia dell’Inter. Venti minuti per assaggiare San Siro e vedere l’effetto che fa, accompagnato dagli applausi di incoraggiamento di un pubblico che sogna di avere tra le mani il talento del futuro.

PUNTA DI DIAMANTE DELLA NAZIONALE UNDER 17 - Il vortice che lo ha portato, nel giro di nove mesi, dall’Under 16 alla prima squadra, non ne ha però intaccato lo spirito ancora bambino. La passione viscerale che lo anima lo porta ad affidarsi ancora all’istinto più che alla razionalità, con quella spensieratezza tipica della gioventù che, con tutta probabilità, ancora non gli ha permesso di realizzare appieno gli straordinari eventi che stanno caratterizzando il suo 2018-19. Un fisico già ben strutturato lo sta aiutando nella sua rapida scalata, e il fiuto innato per il gol e la consapevolezza nei propri mezzi lo rendono un potenziale crack del calcio italiano. Se ne sono accorti anche gli avversari della Nazionale Under 17, in un avvicinamento all’Europeo di categoria che lo ha visto assoluto protagonista: 3 gol nella prima fase di qualificazione, altri due (conditi da due assist) nel girone della fase élite, dominato dagli azzurrini di Nunziata. Numeri impressionanti, realizzati con la semplicità dei grandi.

CALCIO, UNA TRADIZIONE DI FAMIGLIA - In attesa di capire dove lo porteranno i prossimi step del percorso di crescita, che dovrà essere completato migliorando la capacità di gestione del pallone lontano dall’area di rigore e trovando il giusto mix tra disciplina tattica e talento allo stato brado, Esposito ha già messo nel mirino una carriera da futuro top player. Una tradizione di famiglia, verrebbe da dire: Sebastiano è infatti cugino (di secondo grado) di Gigio Donnarumma, mentre suo fratello Salvatore (play classe 2000, anche lui transitato dalle giovanili dell’Inter) è già un punto fermo del Ravenna e della Nazionale Under 19. Buon sangue non mente, insomma. Anche perché i geni di Sebastiano Esposito promettono di essere buoni per davvero.


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