Madonna: "Tenevo alla Tim Cup, è colpa di tutti. Siamo stati presuntuosi, ora dobbiamo reagire mentalmente"
Fonte: Dall'inviato al Suning Young Development Centre, Mattia Zangari
Dopo la deludente sconfitta contro il Frosinone, l'allenatore dell'Inter U19 Armando Madonna ha parlato ai giornalisti presenti al Suning Young Development Centre, tra i quali l'inviato di FcInterNews.it:
Sconfitta che fa male, viene meno il primo obiettivo stagionale. Cosa non ha funzionato?
"Il primo obiettivo era qualificarci in Youth League e ci siamo riusciti. Tenevo alla Coppa Italia, ma abbiamo fatto una brutta partita, non da squadra. Dopo l'1-0 potevamo sfruttare altre occasioni, ma siamo arrivati mentalmente scarichi. L'abbiamo preparata sottolineando le difficoltà, ma se mancano intensità e determinazione il resto non conta nulla".
Fallire questo obiettivo è questione mentale o stanchezza per le partite ravvicinate?
"Non so, siamo arrivati a corto di energie. Ma bastava avere un atteggiamento diverso. Vero che è l'ottava gara di fila ma non abbiamo alibi, abbiamo sbagliato tutti. L'approccio è stato presuntuoso, possiamo dire solo quello. Colpa di tutti. Dobbiamo ripartire, abbiamo perso questo obiettivo a cui tenevo particolarmente, non l'ho preso alla leggera. Sono due anni di fila che non vado avanti e sono dispiaciuto perché è un torneo in cui bastano poche partire per arrivare in fondo, soprattutto per coloro che lavorano intorno a questa squadra. Noi abbiamo sbagliato tutto".
FcIN - Ora c'è l'Atalanta, avversario ostico ma che può essere la tara per capire le ambizioni dell'Inter e il gap con loro.
"In questo momento è una partita importante, dobbiamo reagire mentalmente e imparare da questa sconfitta. I ragazzi devono capire che se non mettono voglia e determinazione anche se sei più bravo non porti a casa niente. Un mondo che sembra facile e dorato ma a certi livelli servono cuore e determinazione che oggi sono mancati a tutti".