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Samaden: "Bene per il movimento italiano confrontarsi con altre realtà. Si può imparare guardando gli altri"

di Gianluca Scudieri
Fonte: Dall'inviato - Christian Liotta

Oggi presso il Palazzo Pirelli a Milano si è svolta la conferenza di presentazione del Torneo della Solidarietà, che vedrà in campo gli under 14 di: Manchester United, Atletico de Madrid, Valencia, Anderlecht, Milan, Inter, Juventus, Napoli, Atalanta, Fiorentina, Pavia e rappresentativa lodigiana, il tutto a favore de La Fabbrica del Sorriso (Lodi 27/28/29 maggio). Tra i presenti all'incontro stampa anche il direttore del settore giovanile nerazzurro Roberto Samaden, che si è così espresso: "Il torneo della solidarietà è un torneo che come cerchiamo di far capire noi ai nostri ragazzi cerca di far capire ai nostri ragazzi di essere coscienti che la vita non riserva solo belle cose. Il confronto è crescita e quello internazionale aiuta a crescere parecchio e tutto il movimento ne ha molto bisogno per cercare di carpirne dettagli ai fini di migliorare e fare passi avanti. Non si tratta di copiare, ma di analizzare le metodologie di lavoro che hanno permesso il miglioramento esponenziale di alcune realtà, come il Belgio ad esempio. E’ un motivo di orgoglio per i nostri ragazzi di potersi confrontare con altre realtà nazionali ed internazionali con cui non c’è la possibilità di affrontarsi quotidianamente. Vedo continuamente che i ragazzi di altre nazioni sono più liberi nelle occasioni come questa. Secondo me si può apprendere facendo sport, e non parlo solo di vittorie, ma anche di educazione sportiva e educazione della vita generale. Ringrazio ancora a chi ci ha invitato perché queste manifestazioni sono motivo di vanto per chi le organizza ma anche per chi vi partecipa”.


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