Samaden: "Inter, 20 anni di attenzione per i giovani. Bonazzoli al Lanciano dimostra le difficoltà della A"
Parlando alla presentazione della Gazzetta Cup, Roberto Samaden, responsabile del settore giovanile interista, ha toccato diversi temi inerenti il calcio giovanile, parlando nello specifico del lavoro del club nerazzurro. Ecco le sue parole raccolta da Tuttomercatoweb: "Nel settore giovanile i risultati non sono il termometro del valore, ma siamo soddisfatti dei ragazzi che abbiamo. Abbiamo anticipato l'uscita di qualche '97 che gioca già in B come Dimarco e Bonazzoli. La società ha fatto delle scelte rivolte alla valorizzazione dei ragazzi, ma nonostante questo stiamo lavorando bene. Ci sono giovani del '98 e del '99 con ragazzi che stanno crescendo e siamo soddisfatti".
RITORNO AL GOL DI UN ITALIANO IN PRIMA SQUADRA - "Non è facile dare giocatori direttamente dalle giovanili alla prima squadra, non c'è il ponte delle seconde squadre o del campionato riserve. E' uno snodo cruciale per la crescita dei giovani. Noi, statisticamente, siamo al primo posto per i giocatori prodotti per i 5 campionati più importanti. L'uscita di nostri ragazzi ha poi rappresentato anche un valore per l'acquisto di altri ragazzi".
IL RAPPORTO TRA THOHIR E IL SETTORE GIOVANILE - "Il rapporto è ottimo, come lo era con Moratti. Siamo un club che da vent'anni ha sempre attenzione coi giovani, i risultati in termine di produzione giocatori lo dimostra".
SU BONAZZOLI - "Dimostra che trovare spazio in A, nonostante spesso si scordi che è un '97, è difficile. In ogni contesto c'è fretta, poca possibilità di aspettare. E' il bello del nostro calcio dove ogni gara è difficile, altrove alcune sfide sono anche scontate. Spero che rapidamente ci siano le seconde squadre o un progetto simile, altrimenti rischiamo di perdere tanti talenti. Tanti hanno interrotto il loro cammino, con una seconda squadra avrebbero fatto sicuramente meglio".
SU JUVENTUS-INTER - "Per un appassionato di calcio, è fantastico giocare queste gare, non posso dire altro. Le gare dei ragazzi a San Siro? In Inghilterra, le società devono far giocare 2-3 gare nello stadio della prima squadra. Per un ragazzo è un'opportunità. Non basta questo, dovrebbero esserci anche i tifosi chiaramente".