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Roma-Inter, la carica di Jovetic e il labiale di De Rossi. La festa di Ibra e Biabiany in Cina

di Daniele Alfieri

IDEE - La settima giornata passa in archivio con la sconfitta dell'Inter a Roma e la fuga della Juve a più 4 sul Napoli. Approfittando della sosta delle Nazionali abbiamo chiesto il parere di alcuni esperti che in queste due settimane non avevano proprio nulla da fare. "Grazie della chiamata - ci dice Fulvio Collovati -. Murillo è sopravvalutato e non mi è piaciuto nemmeno Juan Jesus. In campo sembrava quasi che giocasse per la Roma". Maurizio Pistocchi dà un consiglio a De Boer: "Più che Bazoer prenderei un altro olandese: Cerci".

ESCLUSI - È rimasto fuori dal match dell'Olimpico Francesco Totti, a cui Spalletti avrebbe voluto regalare per i 40 anni la vera DeLorean, però con i freni sabotati. Il tecnico dei giallorossi preferisce dar fiducia alla duttilità di Florenzi, che dopo la partita ha anche guidato il pullman della squadra fino a Trigoria. De Boer è soddisfatto della crescita della sua Inter: "Nel secondo tempo c'era una sola squadra in campo, avremmo potuta vincerla se solo quei tipi in maglia rossa si fossero tolti di mezzo". Joao Mario si conferma imprescindibile: uscito lui l'Inter ha preso gol e Moratti in un attacco di panico ha deciso che il giorno in cui tornerà presidente richiamerà Stramaccioni.

FOGHE - A decidere la sfida il colpo di testa di Manolas sul calcio di punizione causato da Jovetic, mandato in campo da De Boer che lo aveva visto carico dopo i ventitre falli commessi nell'ultima partitella d'allenamento. Dzeko ha spiegato come nasce il gol all'Inter: "È uno schema che proviamo anche a Trigoria, solo che lì è più difficile perché il mister mette in campo le sagome". De Rossi indicando la maglia del bosniaco si sarebbe rivolto con un epiteto ingiurioso verso la Curva giallorossa, mentre secondo l'avvocato del club dal labiale del centrocampista si legge una semplice domanda fatta ai suoi tifosi: "Guardatela, non pare anche a voi un po' sporca d'erba?".

DAL MONDO - Vince il Milan in rimonta sul Sassuolo ma l'arbitraggio di Guida fa infuriare il patron degli emiliani Squinzi: "Quasi quasi mi viene voglia di non essere più tifoso rossonero. Provo invece sempre più simpatie per quella squadra in neroverde". Balotelli protagonista in Ligue 1 ma il ct Ventura lo lascia ancora a casa: "Giusto così, dovrà convocarmi quando avrò vinto il Pallone d'Oro, la Champions League con il Nizza e verrò eletto imperatore". 35esimo compleanno agrodolce per Ibrahimovic: alla sua festa c'erano tutti gli invitati tranne la Torre Eiffel. Capitolo mercato: Icardi si blinda all'Inter con il rinnovo, ma la trattativa stava per arenarsi quando Wanda ha chiesto un bonus per le sconfitte. Biabiany vicinissimo alla Cina: come svela Gianluca Di Marzio, il francese è stato visto mentre comprava un pacco di riso.


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