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Nel disastro di Siena si salvano solo...

di Andrea Bosio

Cari amici, ben ritrovati. E' in pieno svolgimento la seconda edizione del Pallone d’Oro Nerazzurro. Una lunga corsa a tappe che nella prima edizione ha fatto registrare un grande interesse da parte vostra e che, dopo un’intensa bagarre, ha visto primeggiare Diego Milito. Anche per questa stagione le regole restano invariate: il 5-3-2 non sarà un nuovo schema di Strama, ma i punti che verranno assegnati da me ai migliori in campo. Alla fine del campionato, come nella passata edizione, i tre calciatori che avranno totalizzato il punteggio più alto parteciperanno al sondaggio nel quale sarete voi a eleggere il nuovo Pallone d’Oro Nerazzurro. Inoltre, anche per questa stagione, la redazione assegnerà il premio speciale al giocatore che si sarà distinto per un particolare comportamento, episodio o avvenimento degno di nota. Nella stagione 2011/12 il riconoscimento è andato al capitano Javier Zanetti, per la sua carriera da record in maglia nerazzurra. E allora, cari amici, allacciate le cinture che si parte!

 

23^ giornata 03/02/2013  Siena – Inter 3-1  ( 20’ Emeghara, 21’ Cassano, 24’ Sestu, 55’ Rosina )

 

CASSANO (5 punti):  Il rendimento, lungo i novanta minuti,  è ancora un po’ troppo altalenante, ma: la bellezza dell’azione del gol, il fallo da rigore ingiustamente non sanzionato, la clamorosa traversa e alcune giocate di gran classe gli permettono di salire sul gradino più alto del podio settimanale e quindi di superare il rabbuiato Esteban Cambiasso al primo posto della classifica generale.


KUZMANOVIC (3 puntI):  Fin dai primissimi minuti fa capire che il suo acquisto è stato azzeccato. Svaria continuamente a destra e a sinistra nel tentativo di farsi servire il pallone per impostare il gioco. I compagni gli danno fiducia e lui la ripaga con giocate lineari e senza strafare. Sempre nel vivo dell’azione, prova a rendersi pericoloso con un paio di interessanti conclusioni dalla distanza che avrebbero meritato miglior sorte. Buona la prima.
 

GUARIN (2 punti):  E’ uno degli ultimi ad alzare bandiera bianca. Alterna giocate mostruose (due meravigliosi lanci per Palacio e alcune conclusioni dal limite) a iniziative raccapriccianti (sbagli nella lettura tattica, errori di concetto e, nonostante lo status di “diffidato” si becca un’inutile ammonizione in zona d’attacco) . Resta il fatto che Fredy è il talento più cristallino di un’ Inter che, partita dopo partita, palesa sempre più una preoccupante involuzione. Soprattutto nella mentalità.
 

BoA



CLASSIFICA GENERALE
Cassano: 28 punti
Cambiasso: 27
Guarin: 26
Handanovic: 21
Palacio: 18
Milito e Juan Jesus: 15
Samuel: 12
Ranocchia: 11
Nagatomo: 7
Zanetti: 5
Sneijder, Benassi e Kuzmanovic: 3
Livaja: 2
Pereira e Gargano: 1
 


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