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Prima (piccola) fuga in classifica generale...

di Andrea Bosio

Cari amici, ben ritrovati. E' in pieno svolgimento la seconda edizione del Pallone d’Oro Nerazzurro. Una lunga corsa a tappe che nella prima edizione ha fatto registrare un grande interesse da parte vostra e che, dopo un’intensa bagarre, ha visto primeggiare Diego Milito. Anche per questa stagione le regole restano invariate: il 5-3-2 non sarà un nuovo schema di Strama, ma i punti che verranno assegnati da me ai migliori in campo. Alla fine del campionato, come nella passata edizione, i tre calciatori che avranno totalizzato il punteggio più alto parteciperanno al sondaggio nel quale sarete voi a eleggere il nuovo Pallone d’Oro Nerazzurro. Inoltre, anche per questa stagione, la redazione assegnerà il premio speciale al giocatore che si sarà distinto per un particolare comportamento, episodio o avvenimento degno di nota. Nella stagione 2011/12 il riconoscimento è andato al capitano Javier Zanetti, per la sua carriera da record in maglia nerazzurra. E allora, cari amici, allacciate le cinture che si parte!



45^ giornata 26/09/2012 Chievo –Inter 0-2  (43’ Pereira, 74’ Cassano)



1) HANDANOVIC (5 punti): Se l’Inter porta a 5 le vittorie consecutive in trasferta e a 450 i relativi minuti di inviolabilità della propria porta, lo deve soprattutto al portierone sloveno. Nella sua miglior gara da quando veste la maglia della Beneamata si contano almeno tre importanti parate (due su Rigoni, una su Hetemaj) e la capacità di indurre all’errore un attaccante esperto come Pellissier arrivato a tu per tu proprio con l’estremo difensore. In più, quando a una decina di minuti dallo scadere sembra dover capitolare, ci pensa il palo a salvare l’imbattibilità. Audentes Fortuna iuvat.


2) CASSANO (3 punti):  Segnando il gol della sicurezza taglia il traguardo delle 300 gare in serie A nel migliore dei modi. Si vede che nell’Inter è contento e che l’ambiente dell’Inter è contento di lui. Entra dopo 25 minuti, al posto di uno spento Sneijder,  riuscendo a fare quello che meglio gli riesce: illuminare la manovra. Quando la palla è tra i suoi piedi ci si può aspettare qualsiasi cosa ed è proprio attraverso questa imprevedibilità che la stagione nerazzurra potrebbe prendere una piega diversa.

3) PEREIRA (1 punto): Ha il grandissimo merito di sbloccare il risultato. Allo scadere della prima frazione di gioco, dopo 43 minuti piuttosto impalpabili, l’uruguagio regala ai propri compagni la possibilità di impostare il secondo tempo sui binari tattici preferiti. Per il resto non si segnala per giocate memorabili ma, piuttosto, per il consueto impegno che ci mette lungo tutti i novanta minuti. 

BoA

 


CLASSIFICA GENERALE


Cassano: 7 punti

Milito, Nagatomo, Juan Jesus e Handanovic: 5

Sneijder e Cambiasso: 3

Guarin, Ranocchia e Pereira: 1

 


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