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Caos Juve, CR7 disposto a collaborare con la Procura. Ma c'è un rischio

di Egle Patanè

Ancora potenziali guai per la Juventus, ma anche per Cristiano Ronaldo. Secondo quanto svelato da Repubblica la Procura di Torino sarebbe alla ricerca della cosiddetta "carta Ronaldo", a proposito dell'inchiesta sui conti che riguardano la Juventus. L'intento è quello di capire se la società torinese ha effettivamente pagato tutti gli stipendi ed eventualmente a quanto ammonterebbe la cifra non corrisposta. In merito a queste 'domande' poste dai Pm, l'attaccante portoghese ha fatto sapere, tramite il suo avvocato, di non possedere "alcuna documentazione relativa ai rapporti con la squadra italiana" e che preferirebbe rispondere per iscritto. Richiesta al momento rifiutata dalla Procura che dal canto suo vorrebbe sottoporre al giocatore alcuni documenti da analizzare. Per motivi burocratici - fa sapere il quotidiano romano - la testimonianza non è mai avvenuta e potrebbe non avvenire. Il motivo è semplice: se la famosa 'carta Ronaldo' dovesse esistere, l'attaccante oggi in forza all'Al-Nassr Football Club rischierebbe la squalifica per avere sottoscritto contratti non federali. Situazione che mette in difficoltà dunque il calciatore che potrebbe rischiare di non avere alcun riscarcimento per i pagamenti degli arretrati mancati per non incorrere a una sanzione sportiva. Ronaldo dal canto suo assicura ai suoi legali di non avere firmato alcun documento e di essere disposto a collaborare.


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