Caos Verona: Setti indagato per bancarotta. Il club scaligero: "Il presidente è tranquillo"
Notizia clamorosa che scuote l'Hellas Verona: i militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Bologna hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo riguardante la partecipazione azionaria della società Star Ball, pari al 100% dell'Hellas Verona. Il provvedimento cautelare, scrivono le Fiamme Gialle in una nota, scaturisce da indagini condotte a seguito di un fallimento di una Spa "già proprietaria della suddetta e integra partecipazione azionaria". Gli accertamenti condotti avrebbero evidenziato "episodi di distrazione, perpetrati tramite la cessione delle azioni rappresentative" dell'Hellas Verona dalla società fallita alla Star Ball Srl, "anch'essa riconducibile al medesimo imprenditore", cioè il patron del club, Maurizio Setti, indagato per bancarotta. Dopo aver disposto il sequestro preventivo dell'intera partecipazione detenuta da Star Ball Srl, il gip del Tribunale di Bologna ha nominato come custode della quota il commercialista Stefano Reverberi.
Immediatamente dopo la notizia, il club gialloblu ha diramato una nota nella quale precisa: "La vicenda del sequestro non riguarda il patrimonio di Hellas Verona F.C. s.p.a. (“HV”), che non viene toccato. Il sequestro si inserisce, come ennesima schermaglia giudiziale, nella controversia tra il Gruppo societario di Maurizio Setti e il Gruppo societario di Gabriele Volpi. (...) Maurizio Setti e Star Ball s.r.l. sono sereni e tranquilli, perché sono convinti di poter dimostrare, anche in quest’occasione, la correttezza, legittimità e liceità del loro operato e la carenza dei presupposti del sequestro. Hanno, quindi, dato mandato ai loro legali di agire immediatamente per impugnare il sequestro preventivo". (QUI IL COMUNICATO INTEGRALE)