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Dilaga l'Atalanta, pari a Genova e Udine: i risultati delle gare pomeridiane

di Niccolò Anfosso
Non ha avuto alcun problema l'Atalanta ad innestare la quinta infliggendo all'Empoli un poker che sarebbe potuto essere anche più consistente: apre le danze una doppietta di Ilicic che trascina la Dea a suon di colpi d'autore, anche se il vantaggio risulta essere il più facile dei gol dopo averlo confezionato nella cooperazione efficiente con Pasalic approfittando dell'uscita di Vicario. Il 2-0 nerazzurro è la gemma più preziosa del pomeriggio del Castellani quando lo sloveno scarica un bolide di controbalzo che s'evolve nell'esecuzione precisa del raddoppio. Non cedono d'un millimetro i padroni di casa accorciando con il lancio di Stulac sfruttato al meglio dal destro angolato di Di Francesco scattato in profondità sul filo del fuorigioco. La truppa di Gasperini ruggisce in mezzo al campo, trovando dinamismo e mettendo le cose in chiaro al rientro dagli spogliatoi: Koopmeiners ampia il raggio d'azione per Pasalic lesto ad appoggiare per Zapata anticipato dal maldestro intervento di Viti che vale il tris. L'opportunità del poker è sprecata da Ilicic che calcia alle stelle il rigore, ma Pasalic si dimostra ancora parte attiva del gioco combinando con Zapata che chiude definitivamente i giochi eguagliando il record di primo colombiano a siglare 100 gol in Serie A.

Alla Dacia Arena accade tutto nella ripresa tra Udinese e Bologna: l'espulsione di Pereyra complica i piani dei bianconeri che vanno sotto al 67' quando l'assist pennellato da Dominguez viene raccolto dal piatto perfetto di Barrow. La possibilità d'agguantarla in mischia Gotti l'accoglie a 7' dal traguardo con l'acuto di Becao dopo una serie costante di flipper davanti alla porta di Silvestri.

Ancora una rimonta del Genoa: ci pensa il messicano Vazquez a riprendere il Sassuolo scacciando così in via provvisoria i fantasmi che già aleggiavano pericolosamente sulla panchina di Ballardini. Credeva d'averla già inserita in cassaforte la truppa di Dionisi dopo il doppio vantaggio marchiato dall'ex di turno Scamacca che aveva incanalato alla perfezione l'incontro sul binario emiliano, più favorevole alla gestione del gioco propositivo alla ricerca di spazi verticali per la creazione di occasioni, ma prima Destro l'accorcia col guizzo, poi il pertugio determinante che vale un gol pesante quanto una tonnellata lo trova Vazquez, permettendo al Grifone di muovere la classifica toccando quota sei.
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