Gasperini loda Palestra: "Sta facendo cose forti anche se è 2005. A Cagliari sta trovando spazio con valore"
Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Cagliari, l'allenatore della Roma, Gian Piero Gasperini ha parlato di vari argomenti che riguardano la sua squadra: "Una partita ogni 4 giorni? La rosa numericamente è sufficiente in questo momento - ha risposto prontamente il tecnico giallorosso che dribbla le domande di mercato -. Sono tutti acciacchi di qualche giorno. L’unico infortunato in questo momento che è fuori è Dovbyk, quindi la rosa in questo momento è al completo. Poi, c’è sempre qualche situazione, magari qualcuno sta meglio di altri. Anche Dovbyk è sulla via della guarigione. A noi numericamente è sicuramente una rosa completa. Quei giocatori che hanno giocato meno, però, stanno dando tutte delle belle risposte. Per cominciare non solo da Ghilardi, ma lo stesso Ziolkowski, lo stesso Baldanzi, lo stesso Pisilli, che sono i giocatori più giovani e italiani. Sono molto contento di loro, sicuramente avranno sempre più spazio. No, numericamente la rosa è in grado di affrontare quello che deve fare e continuare ad avere un rendimento molto alto in quel nucleo molto forte che è stato fino adesso. Invece dobbiamo alzare il rendimento su alcuni giocatori, soprattutto in attacco, che hanno avuto poca presenza, poca incisività e continuità fino adesso. Da Dovbyk, a Ferguson, a Dybala. Per motivi diversi, è chiaro, sono quattro giocatori molto importanti che, se riusciamo ad avere un po’ più di rendimento e di continuità, soprattutto, ci daranno sicuramente un ulteriore margine per fare anche meglio" ha detto prima di rispondere anche su Palestra, giocatore entrato anche nel mirino dell'Inter.
Su Palestra, visto che lui l'ha avuto anche a Bergamo, e poi l'eventuale assenza di Mina può cambiare le scelte in attacco della Roma?
"No, non cambia questo. Noi cercheremo di mettere in campo la formazione migliore. Palestra sta facendo cose forti, è un altro di cui i ragazzi, anche se lui è del 2005, hanno visto giocare per l'Atalanta da anni, da quando aveva 17 anni. L’anno scorso sembrava poter saltare dei passaggi, aveva fatto un buon campionato con l’U23, ma era già un giocatore molto subito. Quest’anno ha voluto trovare spazio a Cagliari e lo sta facendo con grande valore, ma è un giocatore su cui si punta da tempo. Anche lui era spesso chiuso da tanti giocatori in quel ruolo, c’era Bellanova, c’erano diversi giocatori in quel ruolo, e la dimostrazione è che i giovani possono giocare, quando giocano migliorano. Però non è facile per squadre che giocano per obiettivi importanti: o fai una scelta dichiarata con la società e punti decisamente sulla valorizzazione, sapendo che puoi perdere qualcosa, ma nell’immediato non hai riscontri futuri, però ci sono sempre dei punti interrogativi. Devi puntare su questo, altrimenti se imponi davanti giocatori solidi e comunque bravi, per i giovani è spesso difficile trovare spazio in una squadra con meno ambizioni. Poi devi cercare di farlo tutto".