Ping pong d'emozioni al
Dall'Ara dove il pubblico non può di certo dire d'essersi annoiato: il Bologna gioca con coraggio, lotta strenuamente in nove uomini, ma alla fine i tre punti li porta a casa con caparbietà il
Milan dopo essersi fatto recuperare il doppio vantaggio nell'inizio ripresa shock. Le danze le apre nell'avvio fulmineo confezionato dal tocco verticale di Ibrahimovic che scatena l'accelerazione prorompente di Leao al gran sinistro vincente da posizione defilata (decisiva la deviazione di Medel a spiazzare Skorupski). Le pianificazioni si complicano sensibilmente quando l'ingenuità clamorosa di Soumauro lascia in dieci i suoi, così il missile di Calabria è la naturale conseguenza del raddoppio marchiato con la conclusione secca. Dal 49' al 52' la truppa di Mihajlovic risale potenzialmente la corrente: l'autogol di Ibra prima e il tiro a botta sicura di Barrow a tu per tu col portiere sull'imbeccata profonda di Soriano rimettono clamorosamente in equilibrio un canovaccio che pareva davvero essere già scritto e solo da compiersi. Ma il rosso a Soriano è una condanna che i rossoblù vedono esercitarsi quando il sinistro immaginifico al volo di Bennacer in coordinazione balistica di rango pregiato bacia l'angolino, permettendo ai rossoneri di realizzare il sorpasso in una delle ultime curve del percorso. Il piede caldo di Ibrahimovic scuote la rete per la quarta volta archiviando la pratica con istanza definitiva.