Lazio, Inzaghi attacca: "Ci sentiamo defraudati"
Simone Inzaghi, dopo la partita contro il Torino, ha parlato così ai microfoni di Premium Sport: "Le immagini parlano chiaro. Nel secondo tempo ci siamo sentiti per la quarta domenica di fila defraudati, non sono stato bravo anche io a far reagire nel modo giusto i ragazzi. Quando succedono queste cose di continuo, sempre contro la stessa squadra, dispiace tantissimo, soprattutto per quello che fanno i ragazzi in settimana. E' stato l'intervallo più difficile da quando sono allenatore, mi è sembrato poco corretto. Ho chiesto a Burdisso a fine partita perché non aveva detto all'arbitro di non aver subito nulla e lui mi ha detto di averlo fatto. Quando succedono determinate cose è fastidioso".
Il Responsabile della comunicazione della Lazio, Arturo Diaconale, ha poi aggiunto: "E' stata una partita segnata da un pregiudizio grave e inquietante, che ha determinato l'andamento di questa partita - ha dichiarato in mixed zone - Non si può credere alla buona fede, rispetto a delle immagini che sono inequivocabili. Mi dispiace, ma evidentemente la posizione della Lazio dà fastidio. La buona fede presuppone tutt'altro, evidentemente la Lazio dà fastidio. Ce lo dicano, così giochiamo soltanto in Coppa Uefa. Non si possono accettare cose di questo genere. Lo dico al nome della società, del presidente e della squadra. E' un episodio che segue tanti altri, sempre con qualche interprete ricorrente. Allora qualcosa non funziona e se non funziona c'è qualcosa che rischia di compromettere il campionato. Il VAR? E' un mezzo tecnico, non dà interpretazione. Ma se le persone lo fanno in maniera strumentale, danneggiano anche lo strumento".